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Capodannologia

Il Capodanno non è una scienza esatta, e non solo per l’attendibilità delle cifre proclamate dalle amministrazioni capodannifere. Per insana curiosità mi sono guardato online la conferenza stampa di presentazione della diretta Rai da Courmayeur, la quarta nel centro valdostano e la prima finanziata principalmente da uno sponsor: la nuova funivia del Monte Bianco che rappresenterà la regione all’Expo. Un déjà vu di quel che si diceva a Rimini fino a qualche anno fa, cambiava solo l’accento dei relatori: un’opportunità unica per promuovere il territorio etc etc. La stessa cosa che per i valdostani oggi è l’asso nella manica quaggiù è un fardello di cui ci si è liberati senza troppi rimpianti. Chi ha ragione, gli alpini o i marittimi? Basta guardare ai risultati, si potrebbe dire. Effettivamente, pur con tutti i suoi limiti, l’auditel è uno strumento po’ più scientifico dello spannometro utilizzato per le presenze in piazza. Ma se per lo stesso risultato (netta vittoria nella sfida con sua maestà Gigi D’Alessio ma nel contempo netto calo sull’anno precedente) le testate valdostane hanno titoli che variano dal “trionfo” al “crollo”, che giudizio dare? Insomma tra tutte queste scuole di pensiero il vero vincitore rimane la Rai che continua a fare l’evento a spese altrui. Sempre che con una piroetta alla riminese non cambino idea anche lassù e facciano scendere il carrozzone dalla funivia.