C’è una città da sistemare

    Strade dissestate, edifici fatiscenti in pieno centro, alberghi abbandonati nella zona a mare. I cittadini riminesi, invitati a mandare le loro segnalazioni al forum di Newsrimini.it sulle situazioni di degrado più critiche, nel capoluogo e in provincia, non hanno perso l’occasione.
    In questa pagina pubblichiamo alcune riflessioni invitando le amministrazioni interessate ad intervenire, magari sul prossimo numero, per un confronto più diretto tra cittadinanza e “stanze dei bottoni”.

    “Aria da terzo mondo”
    Direi che per trovare esempi di degrado nel centro di Rimini non ci sia che l’imbarazzo della scelta. È sufficiente farsi due passi in via Tempio Malatestiano per trovarsi affiancati da ruderi o da palazzi talmente decrepiti che sembra si stia aspettando che crollino da soli…
    Mi verrebbe poi in mente anche la situazione degli edifici attorno al Mercato coperto (per non parlare della bruttura del mercato stesso), specialmente sul lato via IV Novembre: anche lì mi pare si respiri aria da terzo mondo. (Falvius)

    Buche e camion
    Via Losanna, Miramare. La strada verrà presto (quando? chi ha notizie?) interessata dai lavori di prolungamento di via Roma. Questo ha comportato l’assenza di qualsiasi lavoro di manutenzione del fondo stradale. Purtroppo la via è interessata da un intenso traffico di camion che si recano al ristorante Gufo. Il risultato è facile da immaginare: buche, in alcuni punti addirittura solchi che potremmo definire “crepacci”. Se provi a passarci in bici devi impegnarti a mantenere ben stretto il manubrio, altrimenti… Non chiedo di rifare l’asfalto a tutta via Losanna, ma almeno il pezzo dall’asilo alla curva necessita di una qualche manutenzione. O vogliamo aspettare l’incidente?
    Ma non finisce qui. I camionisti, indisturbati dalla assoluta mancanza di vigili o di altre forze dell’ordine, hanno scambiato la via per un parcheggio libero. Cassonetti? Chi se ne frega! Via Losanna è a quattro corsie, ma in certe sere rimane solo uno stretto corridoio centrale in cui un’auto che proviene da Rimini può vedersi costretta a rifugiarsi nello sbocco di una traversa nell’attesa che il camion proveniente dalla parte opposta sgomberi il passaggio. Fermo restando che il ristorante ha tutto il diritto di svolgere la propria attività, deve restare fermo anche il principio che le regole del codice della strada valgono dappertutto.
    (t&t)

    Quel rudere cinquecentesco
    Che dire di Palazzo Lettimi? Un rudere con un giardinetto squallido al posto del più importante palazzo cinquecentesco della città. Si era parlato di un intervento dell’Università e sui giornali uscì, per voce di esponenti dell’Amministrazione, che nel 2007 sarebbero cominciati i lavori.
    È finito il 2009 e il rudere fatiscente resta lì a far “bella mostra” di sé.
    (ianoplanco)

    Asfalto, che problema
    Di esempi di degrado, soprattutto stradale, a Rimini non si fa fatica a trovarne. Cito giusto quelli che malauguratamente frequento tutti i giorni: la via della stazione; via Roma (tra il semaforo della stazione e Ponte dei Mille); via Sacramora che si sta velocemente degradando (ma con cosa lo fanno l’asfalto: con lo sputo?); via Flaminia prima della rotonda dell’ospedale, vicino alla chiesa della Colonnella (l’asfalto oramai è arricciato); viale Settembrini (direzione monte-mare) che non ho capito perchè hanno rifatto solo dal lato contrario; per non parlare di viale Vespucci dopo la rotonda del Grand Hotel. In questo caso mi stupisco visto che è una “cartolina” turistica inguardabile e l’amministrazione, così sensibile al tema, ancora non ha fatto nulla…
    (un cittadino rassegnato)

    A onor del vero, al caro “cittadino rassegnato” rispondiamo che sull’ultimo punto il Comune ha posto rimedio visto che sono partiti i lavori per la manutenzione di quel tratto di strada.

    Studenti come birilli
    Sono un insegnante e vorrei segnalare, ma dubito che qualcuno a Rimini non se ne sia già accorto (è un problema che perdura da quando esiste il Centro Studi Colonnella), la situazione assolutamente caotica e pericolosa in cui ogni mattina studenti, insegnanti, residenti, più le migliaia di persone dirette all’ospedale, si trovano ad affrontare per recarsi nei luoghi di destinazione. Le vie di accesso alle scuole (spesso strette, senza marciapiede, a doppio senso di circolazione e con auto in sosta da ambo i lati) costringono soprattutto gli studenti a camminare in mezzo alla strada e gli autoveicoli a schivarli come birilli. Via Sirani, via Colonna, via Tambroni, via Negri, via Agnesi richiedono un intervento urgente alla viabilità, alla messa in sicurezza e ai marciapiedi. (Paolo.Lishi)

    Degrado…liberty
    Per chi ama la propria città e il bello, è inaccettabile assistere al totale degrado di una villa in stile sul lungomare di Viserba: prima era stata saccheggiata come caserma dei carabinieri, poi quando i carabinieri hanno traslocato (molti anni fa) la villa ha assunto un aspetto di ricettacolo di bisce.
    E pensare che siamo sul mare, in zona turistica!
    Qualcuno dice che il nostro comune pensa solo al turismo: guardando l’arredo urbano direi proprio di no.
    Lì nei pressi poi, in via De Amicis 4, c’è un’altra villa in stile liberty completamente avvolta da piante rampicanti e da una foresta di alberi.
    Che brutto vedere un tale decadimento!
    (gis)

    Parco e sporcizia
    Il degrado? Non riguarda solo le strade, sempre più dissestate e sempre di meno con la S maiuscola. Basta fare un giro per i parchi di Rimini, soprattutto il Parco Cervi, nel tratto che dalla via Roma porta direttamente al mare: la sporcizia ed il degrado sono all’ordine del giorno. Cassonetti dentro il parco, sempre pieni a tutte le ore del giorno, e per finire non vi invito a fare una passeggiata da monte a mare quando incominicia l’imbrunire: fatelo, ma a vostro rischio e pericolo.
    (gino63)

    Maleducati da punire
    Sono un genitore di un bambino che frequenta la scuola elementare “Alba Adriatica” di Bellariva. Premesso che porterò questa stessa segnalazione anche in Consiglio di quartiere, vorrei far presente la situazione di pericolo in cui i bambini si vengono a trovare per recarsi a scuola. Auto parcheggiate in doppia fila e che procedono in retromarcia per uscire dalle vie chiuse, marciapiedi impraticabili ed a rischio distorsioni che si riempiono di pozzanghere quando piove. Ah sì, le giornate di pioggia: tutto diventa un far west e si è costretti a camminare in mezzo alla strada, schivando le auto e con il rischio di essere investiti. Il degrado in questo caso è in buona parte dovuto alla maleducazione della gente ed ai soliti furbetti che parcheggiano in doppia fila e sulle strisce. Però che dire dell’amministrazione pubblica che non procede a censurare questi comportamenti? (terio)

    Sos scuole
    Per quanto riguarda l’accesso alle scuole, i problemi non sono solo quelli riferiti per Alba Adriatica: la scuola di via Conforti aspetta da più di vent’anni una sede (trovandosi in un condominio assolutamente inadatto e comunque costosissmo per il Comune); la scuola di via Sobrero è sommersa dal traffico ad ogni uscita, anche senza la pioggia; la scuola di via Parigi ha raccolto le firme per avere almeno un passaggio pedonale davanti, ma non le è stato concesso…
    (clorella)

    Gesti quotidiani
    Sarebbe proprio un bel regalo, per il nuovo anno, sapere che “qualcuno ci ascolta”. Sono convinto che anche i nostri amministratori, muovendosi all’interno della nostra città, siano in grado di vedere le situazioni di degrado, incuria, cattivo uso o carenza, della “cosa pubblica”. Vero è che a noi spetta la segnalazione e a loro la soluzione, ma sono convinto che anche noi cittadini possiamo fare qualcosa: noi per primi dobbiamo comportarci con senso civico, educazione e pulizia. Anche se non abbiamo riscontri nel comportamento del prossimo, cerchiamo di essere sempre corretti ed educati. Cerchiamo di pensare che una città più pulita, e più bella nasce dal nostro “gesto quotidiano”. Tanti esempi si possono fare e non voglio annoiare nessuno. Ricordiamoci però sempre ciò che disse Kennedy J.F. quando fu eletto Presidente degli USA: “Non chiedetevi cosa può fare per voi il vostro Paese, pensate a ciò che potete fare voi per il vostro Paese!”. (maurizio)