Home Cultura Bertoglio e Carlini, due donne per Rimini capitale della cultura

Bertoglio e Carlini, due donne per Rimini capitale della cultura


Rimini capitale italiana della cultura 2026
: saranno Francesca Bertoglio (a dx nella foto) e Cristina Carlini (a sx) a portare competenze, idee e un nuovo sguardo al progetto che la città sarà a chiamata a presentare per dimostrare di essere all’altezza del prestigioso titolo.
Rimini ha affidato la direzione artistica del progetto di candidatura a queste due donne a conclusione della ‘chiamata pubblica’ che ha raccolto 125 domande, successivamente esaminate e selezionate dalla commissione giudicatrice. Francesca Bertoglio si occuperà in particolare dell’ambito della valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, mentre Cristina Carlini  dell’ambito della produzione culturale (spettacolo, curatela e promozione dell’arte contemporanea, visual & performing arts) e della promozione delle produzioni digitali contemporanee.
Francesca Bertoglio, classe 1975 di Brescia, è ingegnere gestionale, manager culturale e direttore generale e artistico. Attualmente è project manager per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. E’ stata inoltre project manager per Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, dove ha anche partecipato al Progetto Periferie Mantova Hub, un vasto progetto di rigenerazione urbana. Attualmente è membro esperto cultura e turismo della task force di Anci Lombardia nel centro di competenze per il PNRR.
Cristina Carlini, 39 anni di Ascoli, è progettista e curatrice di eventi per il settore culturale e creativo, con particolare competenza sullo spettacolo dal vivo. Tra le esperienze professionali più recenti, Carlini ha seguito per il Comune di Ascoli Piceno sia progetti di rigenerazione culturali post sisma del 2016, sia la Candidatura a Capitale della Cultura 2024. E’ specializzata in cooperazione internazionale, progettazione europea ed extraeuropea, competenze che l’hanno portata ad essere project manager dell’evento IETM Bergamo 2015, responsabile di area per Marche Teatro, membro dell’advisory board di IETM (Rete internazionale per le arti performative contemporanee).
Con l’affidamento della direzione artistica può quindi avanzare il lavoro di stesura del dossier di candidatura, il documento che dovrà condensare il progetto culturale, gli obiettivi, la governance, la sostenibilità economica del programma.
“ll nostro gruppo di lavoro va quindi ad ampliarsi accogliendo due professioniste di comprovata competenza ed esperienza, capaci di avere uno sguardo internazionale e che si sono approcciate a questa sfida con grande entusiasmo – sottolinea il sindaco Jamil Sadegholvaad – Abbiamo quindi nuove preziose risorse da investire in questo percorso che oggi entra nella fase decisiva”.