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Il ritorno dei Magi

Si sono incamminati incontro a Gesù seguendo la stella. Il brano evangelico li nomina ma non specifica esattamente il numero, ma racconta come avvertiti in sogno non abbiano più fatto ritorno da Erode. La tradizione cristiana li ha identificati come I Tre Saggi o I tre re assegnando loro i nomi di Baldassarre, Gaspare e Melchiorre.
Le spoglie dei Magi sono venerate nella cattedrale di Colonia, in Germania. Senza recarsi così lontano, ma tenendo alta la tradizione, nel riminese le rappresentazioni che li vedono protagonisti sono in aumento. Portamento regale, abiti sontuosi e copricapi esotici, a volte persino scortati da servitori premurosi e destrieri dalla chioma fluente, i Magi a distanza di (duemila) anni si presentano così, in carne ed ossa, per la gioia dei bambini festanti, stupiti e qualche volta un po’ timorosi per l’arrivo dell’austero terzetto.
All’ombra di diversi campanili della Diocesi, le befane rugose sono così soppiantate da questi educativi personaggi. Il 4 gennaio è un appuntamento tradizionale quello a Coriano, con un grande corteo che vede protagonisti proprio i Magi del Vangelo. Tutto il presepe vivente è popolato di personaggi dell’epoca di Gesù: artigiani e commercianti, la formaggiaia e i contadini, profeti e ciarlatani, una ventina tra soldati e cortigiani. Il momento culminante e caratterizzante vede protagonista il terzetto: dalla corte di Erode (collocata nella suggestiva cornice del castello malatestiano), i Magi partiranno alla ricerca del Bambino portandosi appresso gli spettatori fino alla Natività collocata in penombra nella chiesa rinnovata. La rappresentazione avrà inizio alle 17.30, quando verranno aperte le porte della città e si accenderanno le fioche fiammelle delle torce e inizierà il censimento ordinato da Cesare Augusto. In tutta l’area della rappresentazione si potranno incontrare circa 150 tra attori e figuranti. Perché l’adorazione dei Magi? “Si è proseguito il gesto dei Magi che in piazza venivano ad adorare Gesù – spiega don Egidio Brigliadori, il parroco – e portavano i doni ai bambini del paese”. Novità 2008, alcune rappresentazioni realizzate sul p.le della chiesa.
Giorno dell’Epifania dedicato al presepe vivente anche nella parrocchia di Fontanelle, a Riccione, con inizio alle ore 17. In chiesa cinquanta bambini cantano e recitano accompagnati dalle voci fuori campo di genitori e catechiste. I Magi sono in grande spolvero in questo presepe che parte dalla nascita di un bambino dei nostri giorni per riscoprire il significato profondo del Natale.
L’Associazione Ponte dei Miracoli di San Giuliano Mare organizza il 6 gennaio ci sarà l’arrivo dei Magi direttamente a bordo di imbarcazioni. A San Giuliano Mare la manifestazione sarà allettata dai canti sacri con la partecipazione della Parrocchia San Giuseppe al Porto.
Stessa data (ma alle ore 17.30) per seguire il cammino dei Magi verso la capanna, all’interno del presepe vivente di Montefiore Conca, caratterizzato da oltre 150 figuranti, rigorosamente in costume d’epoca, saranno impegnati a far rivivere come in un grande teatro a cielo aperto almeno 30 scene di vita quotidiana dell’antica Galilea.
“Siamo venuti per adorare il Re dei Giudei che è nato quaggiù” cantano i bambini a Corpolò accogliendo i Magi. L’appuntamento è doppio: prima per incontrarli (anche con l’ausilio di disegni, canti e rappresentazioni) e far pervenire le letterine da portare a Gesù Bambino con la richiesta di doni, e poi il 6 gennaio, per adorare con loro il Salvatore.
I bambini preparati in anticipo da genitori e catechisti, cantano, giocano e apprendono la storia sacra anche a Sacra Cristina: l’arrivo dei Magi in abiti e copricapi scintillanti (sono o non sono re?), è anche un momento propizio per parlare del significato del Natale, della luce e dei simboli che i Magi rappresentano e portano con sé in dono a Gesù (oro, incenso e mirra). Alla fine i Magi salutano e ripartono. In parrocchia la festa prosegue il 6 gennaio con un film animato e la festa preparata dalle catechiste.
A Santarcangelo, la Collegiata organizza martedì 6 gennaio tradizionale corteo in costume a piedi, con sessanta figuranti: indovinate un po’ da chi è condotto dalla partenza fino alla natività, in chiesa? Dai Re Magi naturalmente, che partendo dal Suffragio alle 16 attraversano piazza Ganganelli portando i doni a Dio fattosi uomo, nella Chiesa Collegiata nel presepe vivente. Si chiude con la Messa alle ore 17.
Re Magi anche a Morciano. Arrivano alle ore 18 nella chiesa parrocchiale.

Paolo Guiducci