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Il contagio di una profezia

Don Oreste Benzi, testimone e profeta per le sfide del nostro tempo”. Un titolo che racconta il senso che gli organizzatori – la Comunità Papa Giovanni XXIII – hanno voluto dare al convegno che si tiene il 26 e 27 ottobre al 105 Stadium di Rimini, in occasione dei cinque anni della scomparsa di don Oreste Benzi.
Don Oreste non è stato semplicemente il fondatore della Comunità, ma ha contagiato con la sua profezia movimenti, associazioni, parrocchie, scuole, singoli. Per questo il convegno lancia una sfida: quanto è vivo oggi don Benzi, cosa ha costruito e costruisce ancora attraverso coloro che si riconoscono nelle sue intuizioni? Qual è il frutto delle sue notti insonni e delle sue appassionate battaglie?

La sessione di apertura – venerdì 26 ottobre – è moderata da Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, e inizia alle 14,30 con il saluto del responsabile generale della Comunità Papa Giovanni, dei rappresentanti istituzionali e di quelli dei movimenti. L’intervento introduttivo è di Andrea Riccardi, ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione.
Seguono le tre “lectiones magistralis”, in cui i relatori – Paolo Ramonda, Adriano Roccucci e Stefano Zamagni – cercheranno di dare una lettura di don Oreste intima, personale, ma calata nella storia e nei diversi contesti in cui “il don” è stato protagonista.

La mattina di sabato 27 ottobre i partecipanti al convegno si divideranno in 7 conferenze, che affrontano i tanti aspetti della vita e della profezia di don Benzi.
Don Oreste portava dentro l’urgenza dei poveri con cui condivideva la vita giorno e notte. In loro, nei loro bisogni, metteva totalmente se stesso, e rispondeva a tutti, nel suo modo originale e sempre pieno d’amore e di una carità senza confini. Le sette conferenze affrontano la sua eterogeneità, le sfaccettature in cui la sua testimonianza si è concretizzata.
I relatori appartengono al mondo dei movimenti laici e cristiani, alla chiesa, all’associazionismo, al volontariato alla politica e alle istituzioni.

Sabato pomeriggio la tavola rotonda, moderata dal direttore di Famiglia Cristiana don Antonio Sciortino, dal titolo “A cosa serve il vento favorevole se il marinaio non sa dove andare” chiuderà la parte strettamente convegnistica. Il titolo è una frase di Seneca e anche il tema dell’ultimo intervento pubblico di don Benzi – una sorta di “testamento spirituale” – alle settimane sociali dei cattolici di Pisa nel 2007.

Un evento “fuori programma”, ma in linea con la parte degli interventi seminariali più che con gli eventi serali maggiormente “ludici” è la tavola rotonda che si terrà il venerdì sera alle 21,30 sul tema “l’informazione come strumento principe di rimozione delle cause”. Vi parteciperanno personaggi del mondo del giornalismo e delle comunicazioni sociali della Chiesa. La comunicazione era un tema molto caro a don Oreste, che, nel mettere sempre tutto se stesso al servizio dei poveri, capiva quanto fosse importante utilizzare tutte le possibilità che aveva a disposizione per essere voce di chi non ha voce.
Momento centrale di ogni giornata – alle 18,30 – è la celebrazione eucaristica. Quella di venerdì è officiata dal cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, e il sabato con il Vescovo di Rimini Francesco Lambiasi.

Per iscriversi al convegno e alle conferenze, conoscere il programma in dettaglio, prenotare i biglietti degli spettacoli e qualsiasi altra info consultare il sito www.donoreste.it o telefonare al numero verde 800 057752. (n.p.)