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Via l’amianto dalla scuola

Eternit a scuola. Un problema che interessa da tempo gli studenti della scuola media “Panzini” di Bellaria Igea Marina dove, per ammissione dello stesso assessore comunale al ramo, Filippo Giorgetti, l’amianto “costituisce la quasi totalità della superficie del tetto”.
Già qualche settimana fa il Ponte si era occupato della questione partendo dalle proteste di un gruppo di famiglie degli alunni dell’istituto bellariese, preoccupate per i rischi sulla salute dei loro ragazzi, giorno dopo giorno costretti a convivere con quel materiale. Proteste non infondate visto che le rilevazioni effettuate periodicamente dall’Agenzia regionale dell’ambiente (Arpa) e dai tecnici dell’Ausl avevano portato a confermare la presenza in significative quantità di amianto.
Le famiglie chiedono da tempo la rimozione, e la rimozione arriverà. parola dello stesso assessore alla Scuola. “L’eternit? Occorre rimuoverlo, e lo faremo nella prossima stagione estiva”. Dunque i lavori cominceranno, per tutelare gli stessi studenti, solo a lezioni sospese.
Ma quanto rischiano gli alunni della “Panzini”? Pericoli per la salute, secondo gli esperti, esistono solo in caso di sgretolamento, rottura o decomposizione delle superfici costruite in amianto perché solo in quel momento parti del materiale potrebbero finire nell’aria e quindi nelle vie respiratorie dei ragazzi. Un rischio che in ogni caso va evitato. E al più presto. L’assessore Giorgetti insiste ancora sulla scelta del periodo estivo come il più adatto per i lavori di smantellamento e ricostruzione del tetto della “Panzini”, che interesseranno la bellezza di 500 metri quadrati di lamiere: “È al momento della rimozione che le particelle di eternit potrebbero maggiormente essere inalate, per questo è opportuno che gli scolari siano lontani e che i lavori vengano eseguiti da manodopera specializzata e competente”.
L’intervento sarà realizzato da Manutencoop e vedrà da parte della giunta una spesa superiore a 300mila euro. Una boccata d’ossigeno per le famiglie degli studenti ma anche per tutto il personale docente. (c.z.)