Quando la musica trasforma un borgo in un palcoscenico a cielo aperto, nasce qualcosa di unico. È quello che accade ogni estate a Verucchio, dove il Music Festival è ormai più di una rassegna: è un rito collettivo fatto di note, emozioni e memoria. L’edizione 2025 – la 41ª – lo conferma con un programma che fonde con naturalezza linguaggi diversi, passando dal blues al barocco, dal teatro-canzone alla fotografia.
Il primo weekend ha acceso il cuore del borgo malatestiano con due serate da tutto esaurito: venerdì 18 luglio, Quintorigo & John De Leo hanno regalato un’esibizione potente e raffinata; sabato 19, Elio ha incantato il pubblico con la sua ironia e il suo talento, in un mix perfetto di musica e teatro.
Il festival prosegue con due appuntamenti imperdibili:
Venerdì 25 luglio alle 21.00, salirà sul palco di Piazza Battaglini la Original Blues Brothers Band, formazione leggendaria, con alle spalle una storia che attraversa decenni e continenti. Da Nîmes a Montreux, passando per Pistoia, la band ha entusiasmato migliaia di spettatori. Con la sua miscela esplosiva di soul, blues e ritmo travolgente, promette una serata da ballare fino all’ultima nota.
Sabato 26 luglio, chiuderanno il festival gli Eugenio in Via Di Gioia con “L’amore è tutto – Summer Tour 2025”. Un concerto che sarà una festa collettiva, tra leggerezza e profondità, per raccontare emozioni quotidiane con ironia, poesia e libertà.
La novità 2025 è l’introduzione di una sezione dedicata alla musica medievale e barocca, ospitata nella suggestiva Chiesa del Suffragio. In programma opere italiane ed europee del ’600 e ’700, eseguite da giovani ensemble e musicisti specializzati. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito e si pongono come ponte tra passato e presente.
A completare il cartellone, nel porticato comunale è allestita la mostra “I primi 20 anni del Verucchio Festival (1984–2004)”, un viaggio per immagini tra manifesti, programmi, volti e storie di un evento che ha saputo rinnovarsi senza mai perdere la propria anima.
Il Verucchio Music Festival è tutto questo: una visione culturale in movimento, che abbraccia generazioni e linguaggi, capace di tenere insieme tradizione e futuro con la forza della bellezza.

