Home Cultura Una pagina tira l’altra E diventano mesi

Una pagina tira l’altra E diventano mesi

No, non sono propriamente “libri da muro”, come quelli editati da Mario Guaraldi, una delle innumerevoli “invenzioni” del vulcanico editore riminese. Ma un po’ libri, un po’ poster, gli almanacchi assolvono a più funzioni. Con uno sguardo, ad esempio, permettono di scorrere l’anno in tempi rapidissimi. Aiutano la memoria, perché “regalano” date e scadenze. E sono fedeli, perché fanno quotidianamente compagnia ma senza essere invadenti.

I calendari sono tutto questo ma spesso anche veri volumi da sfogliare alle pareti. Artistici o per solidarietà, storici, fotografici o goliardici, i “lunari” sono una tradizione (anche se in flessione, purtroppo) che regala dodici mesi da leggere e guardare, una pagina dopo l’altra. In provincia esistono vere e proprie collane e prodotti meritevoli.

Storici

Anche quest’anno è stato stampato “E’ Calendaèri de mi Paiòs Samaèvar 2023”. Mauro Rossi e Giuseppe Casadei ne hanno donate copie all’Hospice Ospedale di comunità di Savignano sul Rubicone, da appendere nelle camere dei ricoverati. “ Il calendario in dialetto sammaurese con fotografie storiche e poesie in dialetto può allietare le giornate dei ricoverati, farli sorridere e riportare alla memoria volti e storie del passato. – spiegano il gesto Rossi e Casadei – In effetti le fotografie raccontano storie del passato con nomi e cognomi ma soprattutto con i soprannomi e le casate, e le poesie riportano in maniera scherzosa e a volte irriverente fatti e personaggi realmente esistiti”. Il frontespizio riporta cinque fotografie a colori di Madonnine Sammauresi, con la traduzione in dialetto di Piero Maroni della Preghiera “Ave Maria – At saleut Marì”.

Il “Calendaèri” si compone di 36 fotografie storiche e 12 poesie di poeti dialettali. Mauro Rossi, Giuseppe Casadei e Giorgio Zicchetti ne sono gli autori.

Sportivi

La Omag – Consolini, la squadra di volley femminile di San Giovanni in Marignano, oltre a distinguersi in campo in serie A2, si fa notare anche… appesa al muro. La società marignanese ha realizzato un calendario con dodici foto di altrettante atlete che re-interpretano da par loro film famosi ( nella foto Giulia Biagini in HarleyQuinn).

Una linea

Chi addirittura ha creato una linea editoriale con i calendari, facendoli diventare veri e propri “libri da muro” è Pazzini editore di Verucchio.

Addirittura quattro i calendari dati alle stampe. Il più tradizionale è quello dedicato a Eugenio Pazzini e alle sue zirudele: quest’anno è la volta di “E’ zir de mond”, contrappuntata dal disegno sempre calzante di Enzo Maneglia.

Poesia poco conosciuta, è un dialogo tra russi e americani (siamo in piena guerra fredda) su chi è il più bravo a “prendersi” il globo. La disputa è sul mondo, se è a pera o a susina.

Quello firmato da Ido Rinaldi e dalla moglie Delfina Ugolini è un tradizionale viaggio in Valmarecchia (quasi al 33° anno!), questa volta dedicato a “Per non dimenticare”, relativo ad un arco di tempo che va dagli anni ’30 al 1960 e dintorni. Le dodici immagini, in b/n, propongono donne dedite alla pastorizia, all’“impanottamento naturale degli sterri”, al lavoro agricolo, all’allevamento, meccanici d’altri tempi, ferrovieri.

Gli stessi autori hanno firmato il calendario fotografico di San Marino: “Sembra ieri”, foto d’antan anni Cinquanta e Sessanta del Titano, dal trenino al lavoro per la costruzione della galleria a scorci del centro storico.

Il quarto calendario firmato Pazzini editore è quello più… grafico (In collaborazione con una onlus romana Iris Roma. “Per le donne e per la vita”).

Ogni mese omaggia personaggi femminili illustri, rilette da Maurizio Osti.

Tra tante donne straniere, passerella anche per Milva.

P. Guiducci / E. Pasolini