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Una “lettura” degli affreschi di Sant’Agostino


Trecento Riminese
a Sant’Agostino: il 23 maggio (ore 21) “lettura” degli affreschi con suor Maria Gloria Riva, un appuntamento importante per chi ama l’arte e le radici culturali della città. Per tutti coloro che, senza accontentarsi di vedere l’arte, ne vuole scoprire il “segreto”, le motivazioni più profonde.
L’appuntamento – curato dal Centro Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa con la Parrocchia di Sant’Agostino, nell’ambito della serie di iniziative “Gesù Maestro”, e con la collaborazione del Cinema Teatro Tiberio, è ad ingresso libero. In origine era previsto il 16 maggio, poi sospeso a causa dell’allerta per il maltempo.
64 anni, originaria di Monza, monaca, suor Maria Gloria (nella foto) ha scoperto la sua vocazione religiosa entrando, a 25 anni, nell’Ordine delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento. In precedenza, alla fine del percorso scolastico ha lavorato in ambito grafico e artistico, ha fatto teatro e viaggiato. A vent’anni, un sabato sera mentre andava in discoteca un gravissimo incidente d’auto la lascia in coma e le cambia la vita. Nel suo Ordine, accanto alla passione per l’arte, ha coltivato lo studio della Sacra Scrittura (con una particolare attenzione all’ebraico biblico e alla tradizione rabbinica), della Patristica e della spiritualità della fondatrice, Madre Maria Maddalena dell’Incarnazione.mDal 1996 dà lezioni su Bibbia, arte e spiritualità. E’ autrice di libri editi da San Paolo, Ancora, LDC, Mimep-Docete, Effatà; collabora con il sito Culturacattolica.it e con varie riviste. Dal 2007 risiede con la sua comunità monastica nella Diocesi di San Marino – Montefeltro.
Maria Gloria Riva guiderà il pubblico – anche con speciali proiezioni di immagini – alla “lettura” dei mirabili affreschi della scuola del Trecento Riminese che, come è ben noto, sono ritornati alla luce dopo i crolli degli intonaci nel terremoto del 1916. Lettura significa osservazione attenta e interpretativa, in questo caso rievocando ciò che animava i maestri pittori della fine XIII-inizio XIV secolo nel ritrarre le figure sacre e nel narrare per immagini le vicende del loro tempo. Per comprendere tale arte occorre l’immedesimazione con i testi biblici dell’Antico e Nuovo Testamento, una prerogativa di suor Maria Gloria ben nota in Italia dove ha già svolto molte iniziative simili sull’arte sacra e non solo.