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Una inutile strage

Di covid si muore, certo. Se Delta o Omicron aggrediscono un corpo già in difficoltà i rischi sono tanti. Ma perché favorire questa malattia se le evidenze scientifiche ormai non lasciano più dubbi?

Il vaccino, pur non garantendo in assoluto la massima sicurezza, è un argine fondamentale rispetto all’aggravamento della malattia, tant’è che in questa fase, con quasi il 90% dei vaccinati, il 99% degli infettati ha sintomi non gravi e può curarsi a casa. Intanto le cronache ci raccontano che le terapie intensive sono zeppe di non vaccinati, che stanno vivendo il percorso patito agli inizi della pandemia.

Ci raccontano inoltre, ma non solo le cronache, è quasi un passa parola, di persone, che anche in ospedale rifiutano le cure, ignorando anche gli appelli, drammatici, dei familiari più cari, mettendo a rischio, e a volte perdendo, la loro stessa vita.

Una inutile strage, solo mitigata dal fatto che la gran parte della popolazione non si è fatta sorda agli appelli di buonsenso, che da due anni ci sentiamo rivolgere. Certo, chi non si vaccina ha motivazioni anche profondamente diverse: c’è chi è convinto del legame tra le multinazionali farmaceutiche e i poteri forti, difficile da dimostrare vista la dimensione mondiale del fenomeno; c’è chi ha elaborato convinzioni particolari ed è sicuro di un profondo complotto, impossibile da decifrare per i più; c’è chi invece ha semplicemente una posizione attendista, nella speranza che prima poi si faccia piena chiarezza sugli effetti e sui rischi legati al vaccino.

Per sollecitare e favorire una vaccinazione di massa, il governo italiano invece che obbligare tutti a farlo, ha pian piano limitato l’esercizio di molti diritti di chi non si è vaccinato, creando non pochi malcontenti. L’ultima scelta, quella di introdurre il green pass obbligatorio nel mondo del lavoro è di fatto una “via dolce” (neanche tanto in verità) all’obbligatorietà del vaccino. Ma tale scivolamento – dal “fortemente” consigliato all’obbligatorio – del decisore politico, non è immune da rischi e ambiguità. É quel la dell’obbligo la sola via da percorrere? D’altra parte chi si è vaccinato è ormai stanco dei ricatti e delle polemiche continue e a volte violente di una esigua, ma rumorosissima minoranza.

Come cristiani siamo fortemente invitati ad allontanarci dalle molteplici tipologie della teoria della cospirazione. Il virus è reale, lo vede un cieco, e la pandemia da Covid-19 continua ad avere conseguenze letali, oltre che un impatto sociale ed economico devastante, e questo soprattutto per le situazioni fragili e più povere. La pandemia deve essere combattuta con la preghiera e con tutte le nostre forze e intelligenze, facendo appello alla responsabilità, comunicando in modo trasparente e veritiero, e formando e informando continuamente, motivando e incoraggiando tutti i cittadini ad assumere comportamenti responsabili e non rischiosi.