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Una catena più forte della crisi

Un benefattore ha elargito 50mila euro. Un tangibile gesto di cuore. Ma è voluto rimanere anonimo, come tanti altri che – un mese dopo l’altro – hanno messo mano al portafogli per sostenere la nuova parrocchia di Villa Verucchio.
A un anno dal lancio della campagna “La nostra parrocchia aiutiamola!” i risultati sono sonanti. La soglia dei 100mila euro, il primo obiettivo, in dodici mesi è stata tagliata e superata. 137mila euro la quota racimolata, di cui 87mila da contributi volontari e 50mila frutto della straordinaria donazione. “Una buona risposta. – ammette soddisfatto il parroco don Piergiorgio Farina – In questi tempi di crisi, il buon cuore delle persone ha battuto forte”.
Una fotografia su quanto è stato fatto e le nuove proposte per il 2012 è stata scattata durante l’assemblea parrocchiale. La catena di solidarietà è stata lanciata a Villa Verucchio per estinguere i debiti contratti con la costruzione della nuova parrocchia. Inaugurata nell’estate 2008, quella di Villa è una parrocchia moderna. Oltre 1.000 mq di locali per l’oratorio, gli incontri di ragazzi, adulti e famiglie, il catechismo, il teatro e i film, e le attività della Caritas. Senza dimenticare i numerosi parcheggi, i campi da volley e da calcetto all’esterno e gli 800 mq di chiesa. Oltre a quello pastorale, la nuova parrocchia svolge un ruolo sociale evidente.
Un complesso moderno, efficiente e funzionale che ha dovuto fare i conti con i costi. In corso d’opera (i lavori si sono protratti per anni) la spesa è lievitata. La comunità ne ha preso atto ed ha lanciato la campagna dal titolo: “La nostra parrocchia aiutiamola!”. Si tratta di un piccolo atto di generosità, meglio se continuativo, per fronteggiare i debiti. Prima che gli interessi strangolino San Paterniano. Nonostante l’intervento deciso dell’Economato della Diocesi di Rimini, che ha coperto metà delle spese contratte, restano da coprire circa 2 milioni di euro. Da qui l’idea del Consiglio per gli Affari Economici: versiamo un’offerta al giorno 10 di ogni mese (o direttamente in parrocchia alla seconda domenica del mese). Si può contribuire anche alla Posta oppure presso Banca Malatestiana e Banca Credito Cooperativo Valmarecchia.
“L’obiettivo dei 100mila euro, così da tenere a bada gli interessi dei mutui accesi con le banche e iniziare a diminuire il debito, è stato raggiunto”spiegano dal Consiglio per gli Affari Economici della parrocchia. Grazie a famiglie, anziani e giovani. Nonostante la crisi. E grazie anche al contributo creativo di chi organizza campeggi, iniziative scout, Anspi, l’estate sportiva, le commedie e le cene di solidarietà. Come quella apparecchiata il prossimo 4 febbraio. I bambini e i ragazzi del catechismo, poi, si sono autotassati per 10 euro. Risultato: 4.000 euro portati al capezzale della loro chiesa. Per coprire più velocemente i debiti, la parrocchia intende alienare cinque lotti di terreno a Villa Verucchio e un appartamento a Lama Mocogno, la Carpegna del modenese. Previsti edificabili nel precedente Prg, i lotti restano ancora bloccati. Non è stata firmata la convenzione necessaria perché siano recepiti nel PSC. “Siamo disponibili ad anticipare la firma dell’accordo publico-privato – assicura l’assessore all’Urbanistica Alex Urbinati – e ad aprile contiamo di approvare il Poc dopo l’ok ella Provincia”. “Quando sollecitata, Villa Verucchio corrisponde sempre. – assicura Teresa Cenni, una delle incaricate della raccolta – Siamo pronti a mettere in piedi altre iniziative”. Utili a saldare i debiti, per il bene della comunità.

Paolo Guiducci