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Un Teatro da Regina: servito il poker Off

Un poker di appuntamenti (due di carattere più “musicale”, due di prosa) per riaprire il sipario della Regina. Una Off come innovativa, fresca, contemporanea, ma anche aperta e sorprendente. Sarà questa la prima veste della stagione teatrale di Cattolica che accoglierà il cartellone 2020-2021 nell’unica sede del Teatro della Regina, frutto della collaborazione tra il Comune di Cattolica e ATER Fondazione.
“Era pensata per altri numeri, ma facciamo i conti con la realtà. – entra in scena il sindaco di Cattolica, Mariano Gennari – Senza voler rubare il mestiere a tanti psicoterapeuti che vedono nel teatro un antidoto contro lo stress, io credo davvero che il teatro sia un cibo per l’anima. E per questo sono estremamente contento che questa stagione apra i battenti”.
A causa delle normative vigenti, il Teatro non potrà ospitare i 680 spettatori tradizionali (l’indispensabile distanziamento vede più che dimezzata la capienza della sala, organizzata a scacchiera), ma non per questo Cattolica intende Off come un fratello minore. Tutt’altro.
La novità è già nell’offerta. Pronti? Il programma non seguirà, come in passato, una scansione di genere, ma ma offrirà un percorso non tradizionale, innovativo e con diverse modalità di fruizione. Per mandare a braccetto totale sicurezza del pubblico e piena godibilità degli spettacoli. Un esempio? Oltre al dimezzamento dei posti, la scelta degli organizzatori di non attivare abbonamenti a posto fisso ma, per gli spettacoli in programma fino a dicembre 2020, una vendita di soli biglietti.
“I dati e le notizie che ci giungono dal mondo del teatro e dagli organi di stampa ci dicono con chiarezza che le sale di spettacolo sono in questo momento i luoghi più sicuri in cui una comunità può ritrovarsi per coltivare relazioni, emozioni e conoscenza. – afferma il Direttore di Ater Fondazione Roberto De Lellis Dunque, nonostante la situazione difficile in cui siamo immersi, il teatro ci viene ancora una volta in soccorso e rimane una piccola oasi di speranze e utopie. Con coraggio e serietà il Teatro della Regina rappresenta uno di questi presidi di resistenza e conferma anche per la prossima stagione teatrale un’alta qualità di proposte artistiche e di grande spessore culturale. In questo sforzo nient’affatto scontato,  a cui ATER Fondazione partecipa convintamente insieme al Comune di Cattolica, si realizza compiutamente la missione pubblica a cui entrambi siamo chiamati a rispondere”.
Prosa e musica saranno le chiavi di lettura del programma Off, dal 7 novembre al 9 dicembre: n omaggio alle arti, dalla pittura di Antonio Ligabue alla musica di Chet Baker e Luigi Tenco fino al capolavoro letterario di Anna Maria Ortese (Per info: www.teatrodellaregina.it).
L’esordio è in calendario sabato 7 novembre. Sulla scia del grande successo ottenuto dalla magistrale interpretazione di Elio Germano al cinema, Regina Off si apre con un omaggio alla figura di Antonio Ligabue. Lo spettacolo di Mario Perrotta, Un bès – Antonio Ligabue (foto a sx), che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, porta in scena un ‘quadro’ in cui l’autore dipinge la solitudine, lo stare al margine dell’uomo Antonio Ligabue, “lo scemo del paese” e la coscienza che egli aveva di essere un rifiuto dell’umanità e, al contempo, un artista, un doppio sentire che gli lacerava l’anima.
Il testimone passa alla musica. Fabrizio Bosso, Julian Oliver Mazzariello e Massimo Popolizio porteranno in scena (Lunedì 16 novembre) Shadows. Le memorie perdute di Chet Baker, un incontro artistico che avrà il potere di evocare le tappe della vita dell’indimenticabile trombettista e cantante jazz statunitense e di far rivivere uno dei miti musicali più controversi e discussi del Novecento.
Ancora parole, note e suoni sul palco, sabato 28 novembre: i riflettori saranno tutti per Ginevra Di Marco, Targa Tenco 2017 come miglior interprete. Accompagnata da Francesco Magnelli e Andrea Salvadori, la Di Marco darà voce a Quello che conta. Omaggio a Lugi Tenco. Un viaggio attraverso i capolavori di uno dei maestri della musica italiana intrapreso da una delle voci italiane più intense ed emozionanti (nella foto).
Il sipario si chiuderà mercoledì  9 dicembre con Interno familiare con Iaia Forte e Javier Girotto. Lo spettacolo è tratto da un racconto della raccolta Il mare non bagna Napoli, capolavoro di Anna Maria Ortese.
Il buoi in sala per tutti gli spettacoli del Regina Off è previsto alle 21:15. La ripresa del tradizionale cartellone è programmata da gennaio 2021.
Si conferma anche per la stagione entrante la collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì, con il progetto Teatro No Limits che garantisce l’accessibilità agli spettacoli della prosa da parte degli spettatori non vedenti e ipovedenti, grazie a supporti audio descrittivi. Gli spettacoli audiodescritti saranno “Un bès – Antonio Ligabue” e “Interno familiare”.
“Aprire la programmazione con uno spettacolo evocativo come Un bès ha un significato anche simbolico. – ne è certo il sorridente Direttore dei teatri di Cattolica Simonetta Salvetti – Facciamo nostra l’urgenza di tornare a scambiarci gesti di affetto,  come questo artista che per tutta la vita è stato ossessionato dalla richiesta di un gesto di amore. Come Ligabue, siamo consapevoli di meritarci questi abbracci, che forse abbiamo dati per scontati e sono invece così importanti. Riaprire significa dare una boccata d’ossigeno all’intero comparto e anche al nostro teatro”.
Gli abbonati della scorsa stagione avranno diritto di prelazione. Venerdì 23 e sabato 24 ottobre sono due giornate a loro dedicate. Da martedì 27 ottobre la biglietteria sarà aperta a tutti, e i biglietti avranno un costo ridotto rispetto alle stagioni scorse: platea e palchi è di 20 euro, 15 euro per la galleria, 10 euro per il loggione. E sarà possibile da subito “spendere” i voucher rilasciati a titolo di rimborso per abbonamenti e biglietti di spettacoli non fruiti a causa del lockdown.
La Regina riparte, Off è pronta a salire sul palco per regalare la magia che solo un’arte come il teatro sa e può regalare, e che neppure il distanziamento riesce a impedire.
Tommaso Cevoli