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Un Punto Giovane e digitale

Dopo il Vangelo su cellulare con gli sms, il Punto Giovane lancia la messa on line e preghiere in chat. Nuovi metodi e tecnologie per avvicinare sempre più i ragazzi e mantenere i contatti anche con chi ha già fatto delle esperienze, in particolare le convivenze. Così ogni giovedì, alle 21,15, la messa celebrata nella chiesetta di San Giuseppe, in via Bramante (angolo viale Torino) sarà trasmessa in rete tramite Streaming, la Web tv full screen gratuita. Come sottolinea don Franco Mastrolonardo, ideatore del Punto, seppur la messa in rete abbia una diversa valenza da quella partecipata in chiesa, per via dell’eucaristia, fulcro della celebrazione, per i ragazzi che non possono essere presenti, sarà comunque motivo di unione, condivisione e di preghiera. Collegarsi è semplice: basta cliccare su www.giovane.org, oppure www.puntogiovane.net. In chat si potranno inviare anche le preghiere che saranno lette durante la “messa rock”, definizione che nasce dai canti accompagnati anche da strumenti a percussioni. Per le sue iniziative, intanto, il Punto Giovane usa come ponte due social network: Facebook e Ning.

Le convivenze
Continuano ad essere il fiore all’occhiello del Punto Giovane. Finora, come fa sapere don Franco, ne sono state fatte quasi 150 con circa 2.000 ragazzi, dei quali 1.813 solo nei primi otto anni. “Quest’anno – sottolinea – lavoriamo con gli studenti di Riccione, ‘Volta’ e ‘Fellini’, ma anche con quelli della provincia, ‘Marco Polo’ e probabilmente presto con il Pedagogico di Rimini”. Un nugolo di ragazzi che dopo la convivenza, torna a bussare alla porta del Punto anche nei momenti di difficoltà. Segno che l’associazione è diventata un autentico punto di riferimento per i giovani. Tant’è che, a distanza di diverso tempo, qualcuno è tornato a fare l’educatore. Le convivenze lasciano il loro segno non solo dal punto di vista religioso, ma anche umano. Restano quindi aperte anche ai ragazzi che dicono di non credere. A un patto: che partecipino a tutti i momenti, compreso la messa che possono comunque vivere nel rispetto delle loro idee.

Un “angelo” on line
Permetterà di pregare, conoscendo contemporaneamente nuove persone. Si potrà aderire, inviando una mail con i dati personali, coperti da privacy, a vale@puntogiovane.org o ale@puntogiovane.org. In risposta, a chi fungerà da “angelo custode” arriverà un’altra mail con il nickname del custodito e il suo numero di telefono col quale contattarlo a Pasqua, quando l’iniziativa sarà conclusa. Il Vangelo della domenica, nel frattempo, viaggerà con gli sms sui telefonini.

“Lezioni” per mamme e papà
Cresce il bisogno di relazionarsi. Così il Punto Giovane propone un ciclo di incontri sui rapporti tra genitori e figli, iniziativa promossa in collaborazione con la psicologa Claudia Casadei. Dopo il primo incontro di mercoledì su La famiglia cambia look- da coppia a genitori… non perdiamoci di vista, si continua il 4 marzo con il tema: Dall’abbraccio di mamma all’incontro col mondo: il ruolo del padre nella crescita del figlio. Si conclude il 25 marzo con Super-figli o figli liberi di essere se stessi? La fatica e l’importanza di crescere i figli per quel che sono e non per quel che vorremmo. Tutti gli incontri, in programma alle 21, si potranno seguire in streaming. Potrà essere utile anche a quel 50 per cento di mamme e papà che spesso non si mettono in gioco.

Nives Concolino