Home Attualita Un poker di film: Polansky e l’umano

Un poker di film: Polansky e l’umano


Il
cinema di Roman Polanski tra realismo psicologico e follia. Quattro pellicole sull’opera del famoso regista per indagare l’umano.
E’ l’intento della rassegna “Cinema e Psicoanalisi2” organizzata dall’Associazione “Itaca” di Rimini, in collaborazione con il Centro didattico di psicoanalisi e psicodramma analitico di Roma, con la Biblioteca Comunale Antonio Baldini, e con Fo.Cu.S. – Fondazione Culture Santarcangelo. Si tratta dell’ottava edizione della rassegna di cineforum ispirata al rapporto tra cinema e psicoanalisi, quest’anno dedicata al cinema poliedrico di Roman Polanski. L’iniziativa (presso la Biblioteca Baldini di Santarcangelo, proiezione sempre alle ore 15.30) prevede quattro incontri di riflessione sull’opera del regista, sceneggiatore e attore di origine polacca, creatore di metafore visive e narrative capaci di penetrare le profondità dello psichismo umano e di raffigurarne la complessità.
Incontri di approfondimento sull’opera di Polansky, preceduti dalla visione di un film.
Il prossimo appuntamento in programma è sabato 19 febbraio, alle ore 15.30, con il film Repulsione, relatore Andrea Laquidara (Per informazioni: tel. 0541.356299, biblioteca@comune.santarcangelo.it).

Dal pluripremiato Il pianista (nella foto, Palma d’oro di Cannes, 2002, Oscar, 2003), pellicola di forte risonanza empatica dedicata agli orrori dell’Olocausto e alla follia nazista, che si dipana fra tragedia personale di una famiglia ebrea e sciagura collettiva di un intero popolo, a Carnage, vera e propria “carneficina” emotiva di due coppie di genitori ambientata nello spazio claustrofobico di un appartamento di Brooklyn, che smaschera il falso conformismo della middle class, e la superficiale moralità dei ricchi manager della upper class. Da Repulsione (19 febbraio, relatore Andrea Laquidara), horror psicologico influenzato dal cinema surrealista di Buñuel e Cocteau, che narra la deriva psichica verso il delirio psicotico di un’avvenente estetista ossessionata dalle sue relazioni con gli uomini, al thriller Luna di fiele (26 febbraio, relatore Maurizio Cottone), ambientato su una nave da crociera, che indaga i fantasmi della sessualità di coppia intrisi di potere, sadismo e fatalità distruttiva.
Quattro incontri dedicati allo sguardo di un regista sospeso tra angoscia esistenziale e irrazionalità della condizione umana. (c.z.)