Cultura: l’unica parola di cui non esiste definizione, poiché ce ne sono così tante che nessuna riesce ad esaurire il suo significato. Tra le tante, però, ce n’è una che mi provoca particolare “simpatia” ed è la seguente: «La cultura è ciò che rimane in te quando hai dimenticato tutto quello che ti hanno insegnato».
La definizione può ben applicarsi per analogia a «Parola e Tempo», l’Annale dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli” diretto da Natalino Valentini, giunto quest’anno alla sua XI edizione (il primo volume fu edito da il Ponte nell’anno giubilare): cosa rimane dell’impegno formativo della Chiesa riminese al termine di un anno? Cosa rimane della Settimana biblica? Dei convegni dei vari Uffici diocesani? Cosa rimane dei seminari e dei cicli di incontri promossi dall’Issr “A. Marvelli”? Cosa resta delle lezioni magistrali del nostro vescovo Francesco Lambiasi? Cosa rimane del passaggio dei più rinomati teologi, filosofi, artisti e pastori della Chiesa che attraversano la nostra città? Cosa rimane, insomma, della Parola che attraversa il nostro tempo? Rimane questa sorta di collana, che raccoglie pazientemente e umilmente queste “perle”, che la Parola semina nella nostra Chiesa, nel Tempo di un anno accademico e liturgico.
Un volume umile quanto prodigioso, poiché la sua “grandezza” consiste – paradossalmente – nella sua “piccolezza”, cioè nel riflettere la vita pulsante di una Chiesa fervente e dinamica come la nostra. Un Annale apprezzato non solo dai vertici della Chiesa Cattolica, ma anche dagli studiosi, proprio perché non è pensato “a tavolino”, ma sorge dalla vita vera di un popolo in cammino, da una fede che si sforza di pensare, di capire e di sondare il mistero di Dio e i “segni dei tempi”, la fede in Gesù Cristo e le opere dello Spirito nella Chiesa.
Un volume umile anche perché nato in sordina e divenuto nel tempo uno degli strumenti più rinomati nel panorama degli studi teologici, che fa invidia – possiamo dirlo – anche a prestigiose Università e Facoltà teologiche che dispongono ancora di un Annale (o che ha avuto vita breve).
La frammentarietà che a volte si può percepire di fronte alle numerose proposte formative e culturali della nostra Chiesa riminese (tra le più attive e all’avanguardia in Italia) è ricomposta nelle sette Sezioni che formano la struttura di «Parola e Tempo», che hanno l’obiettivo, appunto, di armonizzare le diverse esperienze formative e culturali maturate nell’ultimo anno; un lavoro di “tessitura” da cui emergono le “pennellate” del capolavoro dello Spirito di Scienza e di Sapienza nella nostra Chiesa, ovvero la “via” su cui lo Spirito di verità ci sta conducendo nella sua missione di “condurci alla verità tutta intera” (Gv 16,13).
L’ultimo numero (11/2012) è dedicato soprattutto al 50° compleanno del Concilio Vaticano II, uno dei due strumenti preferenziali per vivere l’Anno della fede e di cui – come ha recentemente avuto modo di dire Benedetto XVI in uno dei suoi ultimi interventi da Papa – solo ora si sta scoprendo quello “reale”, perché finora il popolo di Dio ha recepito soprattutto il Concilio “virtuale” propagandato dai media (Lectio ai parroci di Roma, 14 febbraio 2012).
Il numero riporta inoltre gli interventi alla Settimana biblica, la Prolusione all’Anno Accademico, le esperienze pastorali(meditazione del vescovo Lambiasi sulla sapientia crucis, gli interventi al Seminario per la Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani, il Progetto di iniziazione cristiani della Diocesi di Rimini, gli Orientamenti pastorali della Cei), alcuni studi dei docenti, collaboratori e studenti dell’Issr “A. Marvelli” e interventi connessi alla vita culturale della città nell’apposita sezione Agorà: città e cultura. Di particolare rilevanza la sezione Poesia e preghiera, che raccoglie anche contributi sull’arte sacra in connessione all’omonima Laurea specialistica, e che conferisce originalità e prestigio all’intero Annale. L’ultimo numero si conclude quest’anno con una “sessione straordinaria” tutta dedicata in memoriam di don Agostino Gasperoni, docente di Teologia biblica all’Issr “A. Marvelli”, in cui ha insegnato da vero maestro fino agli ultimi giorni della sua vita.
Il X numero raccoglie in appendice gli indici di tutte le annate (2001-2011): una sorta di “mappa” del cammino percorso dalla nostra Chiesa sulle vie della Verità e della Bellezza.
Elisabetta Casadei