Home Sport Tutti in acqua a sfidarsi a colpi di pagaia e di vento

Tutti in acqua a sfidarsi a colpi di pagaia e di vento

Amanti della canoa, è arrivato il vostro giorno. Sabato 30 luglio, alle 14, su un circuito marino di 15 chilometri collocato a Miramare, di fronte allo stabilimento di “Riminiterme”, partirà la seconda edizione del The Rimini Paddling Challenge. La competizione, oltre alle canoe e ai kayak, vedrà gareggiare anche imbarcazione estremamente veloci come il “surfski” utilizzati in tutto il mondo e in particolare in Australia, California, Hawaii, e in Sud Africa come mezzo di salvamento e i bellissimi “outrigger”, scafi di origine polinesiana con il caratteristico bilanciere. Poi ci saranno i “Sup” (stand up paddling), in sostanza tavole da surf condotte stando in piedi e con l’ausilio di una lunga pagaia. Durante la gara si svolgerà una manifestazione “Turistica Promozionale” di canoa su un circuito di 5 chilometri. La manifestazione inizierà alle 14 per terminare approssimativamente attorno alle 17. L’evento è organizzato dal Canoa Club Rimini che, durante il periodo estivo, raggiunge oltre 120 iscritti.
“Il nocciolo duro – commenta il presidente, Maurizio Tognacci – è formato da una quarantina di persone”.
Tre le sedi dell’associazione.
“Diciamo che quella istituzionale è al Palazzetto dello Sport; quella invernale al lago Santarini, a Santarcangelo, mentre quella estiva è presso il Bagno 15 di Viserba”.
Non solo canoa, ma passione, determinazione, dinamismo, confronto e riconoscimento dell’altrui valore, questo lo slogan che da sempre contraddistingue gli uomini e la volontà del Canoa Club Rimini.
“I nostri iscritti hanno la possibilità di cimentarsi non solo nella canoa tradizionale – conclude Tognacci – ma anche nella canoa olimpica che a sua volta si divide in velocità: 200, 500, 1000 metri, e maratona che ha una lunghezza minima di 20 chilometri; c’è poi la canoa fluviale nella quale è possibile scegliere tra slalom, 800 metri con ostacoli naturali e artificiali, e discese di rapide di una lunghezza di circa tre chilometri”.
Insomma, da pagaiare ce n’è per tutti i gusti.

Matteo Morolli