Home Sport Tra Santarcangelo e Rimini un derby ad alta tensione

Tra Santarcangelo e Rimini un derby ad alta tensione

Inarrestabile. Il Rimini travolge tutto e tutti e vola al secondo posto in solitario a un solo punto dal Casale capolista. Tradotto, se il campionato terminasse oggi, i biancorossi sarebbero promossi in Prima divisione. Un risultato insperato a inizio stagione, ma strameritato per come Luca D’Angelo e i suoi giocatori hanno costruito il loro percorso settimana dopo settimana. Una vittoria quella con il Borgo a Buggiano (2-0) di fondamentale importanza perché racconta di una squadra capace di portarsi a casa il bottino per intero anche in una domenica non proprio da mille e una notte. Ancora una volta è stata la vecchia (si fa per dire) guardia a togliere le castagne dal fuoco: prima un rigore di Buonocunto e poi una “testata” di Onescu (nella foto)chiudono i giochi. E adesso tutti con lo sguardo rivolto a domenica prossima perché c’è un derby che da queste latitudini tutti vogliono vincere. Perché il Santarcangelo rievoca brutti ricordi che si vogliono vendicare, il 4-0 di una stagione fa brucia ancora, come lo 0-1 dell’andata. Ma quello di domenica al “Mazzola” sarà un derby tutto diverso perché se il Rimini ci arriva con il vento in poppa, i clementini, diversamente, ci arrivano con il morale sotto i tacchi viste le utime tre sconfitte consecutive. Anche con l’Alessandria, Nardi e compagni, hanno dominato in lungo e in largo ma se ne sono usciti con le pive nel sacco (1-0). E adesso la situazione inizia a farsi delicata perché questa squadra ha un solo modo di giocare: quello di trovare il gol attraverso la manovra. Non è abituata a mettersi dietro e ad aspettare l’avversario e questo, alla lunga, può essere un fattore penalizzante. Chi continua, invece, ad inanellare risultati positivi è il San Marino che esce dal “Martelli” di Mantova con un prezioso 0-0. Prezioso perché i virgiliani per due volte hanno colpito i legni della porta difesa da Vivan e quindi la buona sorte, questa volta, ha dato una mano ai biancazzurri. Domenica i titani torneranno all’Olimpico per affrontare il Treviso, terza forza del campionato, a quota 40. Torna a sorridere anche il Bellaria che batte nello scontro salvezza la Valenzana (1-0) grazie al solito Caio De Cenco. Tre punti che regalano una boccata d’ossigeno ai biancazzurri che ora avranno una mission impossible: sbancare il terreno del Casale capolista che dopo il ko di San Marino ha ripreso la sua consueta marcia. Ma nel calcio – come ha detto Nicola Campedelli – mai dire mai.

Francesco Barone