Home Sport Tra Rbr e l’A1 c’è solo Cantù

Tra Rbr e l’A1 c’è solo Cantù

BASKET. Il sogno continua

È finale. Trent’anni dopo, Rimini torna a giocarsi la A1. È già un grande risultato per i biancorossi della palla a spicchi, ma come fa notare il direttore generale Davide Turci: “ Al gruppo chiediamo di continuare a combattere e di dare il 100% come stanno facendo. Vogliamo crederci fino in fondo”.

E fa bene, la Rinascita a cullare il sogno.

Un anno e mezzo fa la squadra era ultima e si giocava una partita quasi decisiva con Chiusi. Quest’anno la dirigenza, in sede di campagna acquisti, indicava come obiettivo migliorare il risultato della scorsa stagione (eliminati al primo turno play-off) e ha già mantenuto la promessa. Ma l’appetito vien mangiando e dopo una regular season coi fiocchi (tre quarti di campionato trascorso in testa) e play-off di gran carattere, Rimini ha tutte le carte in regola per giocarsi la promozione. Con il fattore campo a favore. Si giocheranno gare ravvicinate, l’avversario è quella Cantù che finora ha “regalato” solo dispiaceri a Rimini (7680 il 15 dicembre al Flaminio, 74-84 al ritorno in Brianza), ma i play-off sono un altro film, e la Rinascita è pronta a vivere un ruolo da protagonista assoluto.

Si parte domenica: Gara1 è fissata alle 20.15, si torna subito in campo martedì per Gara2 (20.45) in un Flaminio che prevedere sold out è fin troppo facile.

Per Gara3 ed eventuale Gara4 ci si sposta a Desio, ma le date sono ancora da stabilire. Fatto non poco curioso, dato che la A2 aveva fissato date precise ben prima dell’inizio del campionato per mischiare le carte in corso d’opera.

Una certezza comunque c’è, e non da poco: l’intero atto finale della A2 con vista sulla promozione sarà comunque trasmessa in diretta da RaiSport.

Rimini arriva alla finale play-off dopo aver affrontato Brindisi nei quarti di finale e Forlì in semifinale. Con i pugliesi è stata una serie “brutta, sporca e cattiva” risoltasi in Gara5, in un Flaminio in visibilio.

Si è poi consumata la vendetta nel derbissimo. Nel 1995 furono proprio i cugini forlivesi a dare il grande dispiacere a Myers e ai ragazzi del ‘72, con la famosa tripla in ginocchio di Niccolai. Trent’anni più tardi, Rimini si è ripresa la rivincita.

Ed ora tra la Rinascita e la A1 resta un solo ostacolo: Cantù. I brianzoli – terzi in regular season, proprio dietro a Masciadri & Co – nei play-off hanno sudato le proverbiali sette camicie con la Fortitudo Bologna, schiantata solo in Gara5 (88-63).

Più agevole il cammino con Rieti: 3-0 e finale agguantata. È una corazzata, con Grant Basile in gran spolvero. L’italoamericano tira col 47% da 3, imitato da Rismaa (56%) e Valentini (43%). Da Hogue a Baldi Rossi sono tanti i protagonisti canturini.

Ma Rimini c’è, è pronta e vuole sognare e far sognare una città intera.