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Sul Tatami c’è una storia di libertà

TATAMI – UNA DONNA IN LOTTA PER LA LIBERTÀ DI ZAR AMIR EBRAHIMI E GUY NATTIV PER GIOVANI (DAI 13 ANNI) E ADULTI

La battaglia per la libertà si può combattere in uno spazio ristretto di pochi metri quadrati. Nello specifico su di un tatami, l’area definita per i combattimenti di arti marziali. Qui combatte Leila, campionessa di judo iraniana, inarrestabile nella sua marcia verso il titolo mondiale. Ma fuori dal tatami le regole sportive vanno a farsi benedire, con le minacciose telefonate ed i ricatti all’allenatrice di Leila, Maryam, perché la sua pupilla non incontri l’avversaria israeliana, scontro che non è visto di buon occhio dal regime dell’Iran, scatenando il dissenso dell’atleta decisa ad arrivare fino in fondo.

Tatami è un film di grande intensità e forza politica, condotto con tutta l’efficace tensione dell’evento sportivo, tra un match e l’altro, in un bel bianco e nero, giocato tra la struttura sportiva dove si svolge il campionato e gli squarci nel paese d’origine dell’atleta e del suo coach, con la morsa del regime sempre più serrata nei confronti delle famiglie delle protagoniste. Non è un caso che il film sia diretto a quattro mani da un regista israeliano e una regista iraniana (che è anche attrice, qui recita nel ruolo dell’allenatrice, ma la ricordiamo anche in Holy Spider, mentre le fatiche sportive sono ben assecondate da Arienne Mandi): un bel messaggio di collaborazione teso ad abbattere pregiudizi e ostacoli.

Un film che “manda al tappeto” la condizione femminile soffocata da norme rigide, nel ritratto di una donna libera impegnata a combattere per i propri diritti.