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Signori della Corte in piedi, entra il teatro

L’inaugurazione è già avvenuta: protagonista lo scrittore e giornalista Toni Capuozzo. Ma non è che il primo appuntamento del cartellone teatrale di Coriano, un fitto calendario concentrato nei mesi di novembre e dicembre. La prossima serata, sabato 19, è in programma Il viaggio di Nicola Calipari con Fabrizio Coniglio (autore anche del testo) e Alessia Giuliani, cui spetta il compito di far rivivere la generosità di Calipari che sacrificò la propria vita per salvare la giornalista appena liberata dai suoi sequestratori. E alla fine dello spettacolo sarà la stessa Giuliana Sgrena a raccontare al pubblico quel tragico 4 marzo 2005.
È un dittico molto interessante quello che accosta un testo potentissimo come Il calapranzi di Harold Pinter a Colloquio notturno con un uomo disprezzato di Friedrich Dürrenmatt, autore capace di innescare riflessioni mai banali. Interpreti, il 26, Tommaso Caporali e Matteo Bertuetti per la regia di Corrado Bertoni. Il 3 dicembre, con Ricapitolando-ci, Sergio Casabianca e Marco Moretti (oltre che interpreti, autore del testo il primo e regista il secondo) affidano alle figure di due scienziati il compito di una ricerca sul senso ultimo delle cose.
Il 10 è prevista una prima nazionale con Le inevitabili conseguenze di una condotta irragionevole, una serata di teatro-poesia che avrà per protagonista Roberto Mercadini. Ed è un’altra prima anche Pierrot Parisien, una produzione della Compagnia dei Ciarlatani, che ha le sue radici a Rimini. Interprete è Francesco Tonti (con la collaborazione drammaturgica di Mirco Depaoli, Roberto Naccari e la revisione di Loris Pellegrini), che per questo surreale viaggio parigino di un clown si è affidato alle parole di Queneau. La scenografia porta la firma dell’artista Claudio Ballestracci, le luci sono di Nevio Cavina. In scena il 17, con una replica domenica 18. Il terzo compleanno del teatro Corte verrà festeggiato il 28, questa volta di mercoledì. Alle 20 è previsto un aperitivo, mezzora dopo inizierà lo spettacolo di Paolo Migone, attore della scuderia Zelig, dal titolo Dei numeri 2 sono il numero 1, e alle 21,30 ci sarà una grande cena in teatro.
Ma l’attività corianese non si limita alla sola programmazione di spettacoli: la fondazione teatrale e il suo direttore Carlo Giunchi hanno attivato un progetto, “La Cittadella della Corte”, rivolto a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al teatro, indipendentemente dalla fascia d’età. È lungo l’elenco di laboratori: AGA Ballet (nella foto, lo spettacolo Edward mani di forbice) propone attività di danza classica, educativa e hip hop; AttiMatti offre un corso d’improvvisazione teatrale e un laboratorio di biomeccanica dedicato all’Amleto di Shakespeare, tenuto dal russo Nikolaj Karpov, che fonde nei suoi insegnamenti la lezione di Stanislavskij e quella di Mejerchol’d per far assumere all’attore il massimo controllo del corpo. La Compagnia dei Ciarlatani propone un laboratorio dedicato alla giocoleria e un altro dal titolo Il clown non è un pagliaccio. L’attività del gruppo riccionese Maan si manifesta in Petrolineide. Esercizi sulle forme del comico, Officina Zimmermann tiene un laboratorio su Amore e altre cose, mentre ottimi specialisti di teatro per ragazzi come gli Alcantara propongono corsi indirizzati alla fascia di età fra i 7 e 11 anni. C’è uno spazio anche per la musica animato dalla scuola Antonio Draghi con corsi di batteria, canto, chitarra, pianoforte violino. Poi due mostre che s’inaugurano il 20 novembre: una dedicata alle fotografie di Franco Mattioli e l’altra, Mare, musica e…, ai dipinti di Aldino Dellapasqua. Infine due open day, il 20 e 27 novembre. Ed è questo il modo migliore per far vivere uno spazio teatrale.

Giulia Vannoni