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Senza essere eroi

Essere o non essere: il buon William aveva centrato la questione.

Oggi quando uno si professa un “non essente” di qualcosa, ecco che si prepara a esserlo.

Io non sono razzista ma, e partono le peggio cose sugli immigrati. “Io non sono omofobo ma…”, e via dicendo.

Ed è quindi normale che con l’arrivo di Fleximan, intrepido non eroe che abbatte le colonne arancioni (notoriamente in grado di opporre strenua resistenza) siano arrivati quelli che “Io non sono contro gli autovelox, ma ha fatto bene”. Perché “tanto si sa che gli autovelox servono solo ai Comuni per fare cassa”. Magari in qualche caso potrà essere pure vero, mica lo escludo.

Curioso però che lo si dica a Rimini dove dei tre autovelox fissi, quelli che le multe le fanno sempre, uno è in letargo da tempo causa lavori su via Euterpe; uno, quello dell’ospedale, è stato fuori uso per un po’ a causa dell’improvvida manovra di un’auto; e con l’altro, quello della Tolemaide, per farsi multare bisogna proprio essere pervasi dallo spirito di Hamilton. E poi così per dire ci sarebbe anche il discorso della sicurezza stradale: migliorabile quanto si vuole ma in certi casi se non ci pensano le sanzioni è difficile far cambiare le abitudini agli automobilisti. Mi fermo qui, non voglio farla lunga. Perché, sia chiaro, io non è che sono contro quelli che sono contro gli autovelox.