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Seminaristi da… parrocchia

Il seminario? Adesso va in missione. E bussa alle porte delle parrocchie della Diocesi per chiedere una settimana di “ospitalità” operosa nel nome del Vangelo. Proposta dal vescovo Francesco, la missione che vede protagonisti i seminaristi del “don Oreste Benzi” ha esordito a Morciano. La settimana vocazionale – missionaria si è saldata alla festa parrocchiale di San Michele Arcangelo e ne è nata una bella festa.
“Sia per la novità dell’evento, sia per la sua ricchezza – commentano gli operatori parrocchiali – San Michele Arcangelo ha vissuto una settimana di particolare importanza. I tredici seminaristi, unitamente al Rettore e ai due sacerdoti, e assieme a due suore apostoline (provenienti da Castel Gandolfo), ci hanno aiutato a riflettere e ad approfondire il valore della chiamata alla vita consacrata e matrimoniale”.
La missione ha preso il via con la Messa serale e la processione con la statua della Madonna Addolorata per le vie del paese giovedì 15 settembre, per svilupparsi per tutta la settimana, fino alla conclusione domenica 25, con la Messa presieduta dal Vescovo al centro parrocchiale, e il pranzo comunitario. Nell’occasione, mons. Lambiasi ha festeggiato il 40° anniversario della sua ordinazione sacerdotale (presenti alcuni suoi familiari ed amici) mentre don Fabrizio il 13°.
“I seminaristi e i sacerdoti hanno incontrato i ragazzi nei gruppi parrocchiali, gli ammalati nella Casa di cura Montanari, nella RSA, nelle loro case; – prosegue Bruna Staccoli – hanno reso le loro testimonianze durante le Messe, svolto catechesi, partecipato alle Adorazioni, ma hanno anche condiviso i luoghi di ritrovo dei giovani, scambiando un saluto, portando un sorriso, una parola rasserenante e perché no… anche una preghiera recitata insieme”. L’opera di sensibilizzazione ha avuto positiva risonanza anche nei paesi vicini, con la partecipazione della “squadra“ dei seminaristi al mercato settimanale, che costituisce un punto di incontro fra i Morcianesi e le persone dei comuni limitrofi.
“Una Chiesa che accoglie ed educa” è lo slogan del cammino parrocchiale del nuovo anno pastorale, che aiuta a riscoprire il nostro Battesimo: “questa settimana ci ha offerto subito l’opportunità di accogliere questi giovani innamorati di Gesù, in uno sc– è il commento del parroco, don Fabrizio Uraldi – la loro presenza ha portato freschezza e desiderio di rinnovare e approfondire la nostra fede“. I tredici seminaristi sono stati ospitati – a due a due – presso alcune famiglie della parrocchia, dormendo e condividendo la cena: una situazione un po’ insolita, ma sicuramente una grazia, quasi un “affido” che continuerà attraverso la preghiera.
Al termine della settimana, Bruna Staccoli è convinta: “La missione ha permesso a tutti noi di comprendere sempre più l’importanza della chiamata in generale e ancor più di quella alla vita consacrata totalmente al Signore; il valore inestimabile dei sacerdoti, solo grazie ai quali possiamo vivere l’Eucaristia. Riconoscenti, ringraziamo il Vescovo per la sua presenza e per l’esperienza che ci ha permesso di vivere; il Rettore, i sacerdoti del Seminario e tutti i seminaristi”.
La missione non è finita, anzi comincia: e il legame con il Seminario, con la partecipazione alle diverse iniziative e nella preghiera può rafforzarsi.

(t.c.)