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Se il campetto va a canestro

BASKET Dal 21 giugno via al ‘SandRimini’ in ricordo di Bucchi

Da tutti definito il re del campetto, Sandrino Bucchi (nella foto Nicola De Luigi) è famoso anche per aver ‘castigato’ in più d’una occasione Carlton Myers, alla ‘Decio Raggi’ o al bagno 86. “È arrivato fino alla serie B – ammette il ‘molleggiato’, portabandiera olimpica a Sidney – ma se avesse voluto avrebbe raggiunto traguardi ben più alto”. In ogni caso, il suo talento e il suo istinto, hanno aiutato Myers a giocare, tirare a canestro e a sfidarsi nell’1vs1 “grazie al quale ho forgiato in maniera indelebile la mia carriera”.

Erano gli anni in cui Rimini era un concentrato di campi da gioco, eppure il sabato e la domenica si rischiava di attendere ore prima che fosse il turno di entrare in campo, quel ‘duro’ cemento condito dalla sabbia che in tante occasioni rendeva il suolo una patina scivolosa. Per ricordare Sandro Bucchi, Myers ha deciso di mettere in campo SandRimini, torneo di pallacanestro 3vs3, maschile, femminile e di basket in carrozzina, rivolto a tutti i giocatori e le giocatrici di qualsiasi livello e categoria a partire dai 16 anni. La seconda edizione del torneo è in programma sul Lungomare di Rimini, presso il playground ‘Rimini Beach Court’ dal 21 al 23 giugno. Novità 2024: si giocherà di più nella fascia pomeridiana e alla sera, dalle 16 fino a mezzanotte, e vedrà scendere in campo formazioni composte da un minimo di 4 giocatori che si affronteranno in partite che decreteranno le prime tre classificate di ogni categoria. “ Carlton arrivava a bordo di una Vespa 50 special e dava spettacolo ma Sandrino era il vero mattatore. – ricorda il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, che all’epoca giocava a basket e provava ad entrare in campo con quei ‘mostri’ – Il playground era un luogo di aggregazione e di socialità, non solo di sport. Vorremmo riportare il campetto al centro dello sport riminese: è un incentivo per i giovani, e un’attrazione per il lungomare che è diventato una palestra a cielo aperto”.

“Per dare omogeneità al torneo (che fa parte di un circuito con SummerHops e Not in my House di Bologna) – spiega Alessandro Vandi, responsabile tecnico del torneo – ogni squadra non potrà superare il Team Power, il punteggio totale dato dalla somma dei punteggi dei vari giocatori (diversi a seconda della categoria in cui militano, max 50 punti per squadra)”.