IL ROBOT SELVAGGIO DI CHRIS SANDERS PER TUTTI – AL CINEMA
Acciaio e piume: il nuovo film Dreamworks, diretto dal veterano Chris Sanders ( Dragon Trainer, I Croods) e tratto dai libri di Peter Brown, è racchiuso tra questi due “materiali” così diversi tra loro, eppure con una forte vicinanza di affetti pur nella sua impossibilità.
Su un’isola popolata solo da animali precipita un cargo con un carico di robot e Roz è l’unico sopravvissuto tra gli esseri meccanici. La creatura artificiale deve però ben presto improvvisarsi madre di un cucciolo d’oca al quale deve insegnare i fondamentali della vita, compreso il volo, necessario al piccolo per far parte della comunità di pennuti che però lo emargina, così come Roz che viene visto dalle bestiole come un “mostro”. Ma il cuore “computerizzato” di Roz saprà far breccia nei cuori pulsanti delle specie animali che occupano quella sorta di paradiso terrestre.
Una fiaba ecologica e tecnologica, dove batte forte il cuore delle emozioni, capace di commuovere nei punti giusti, con una trama semplice eppure accattivante, con molti riferimenti (da Wall-E a Il gigante di ferro, passando anche per La gabbianella e il gatto) ma autonomo nelle scelte espressive, con tocchi “impressionisti” nella realizzazione grafica dei personaggi e degli ambienti con tocchi che ricordano più il pennello che non la matita digitale.
Si ride, si piange e si comprende in toto il valore delle relazioni soprattutto tra esseri diversi, accomunati dal desiderio di aiutarsi a vicenda in un mondo dove la tecnologia vuole farla da padrone e allontana i sentimenti più autentici.