Home Provincia Rivoluzione sui banchi: il sabato tutti a casa

Rivoluzione sui banchi: il sabato tutti a casa

A Villa Verucchio la rivoluzione approda sui banchi. Scuole chiuse al sabato, mensa non obbligatoria, orario d’ingresso e di uscita modificato e uniformato per tutte le classi della scuola primaria. Sono solo proposte, per ora, che l’Istituto comprensivo di Verucchio vorrebbe al più presto trasformare in realtà.
Le novità sono state proposte dalla dirigente Tea Giannini dell’Istituto comprensivo di Verucchio a genitori e alunni della primaria ”G. Rodari” di Villa Verucchio nel corso di un affollato incontro in aula magna. Per la Giannini: “la proposta riassume l’intenzione di razionalizzare, affrontare la crisi in modo positivo e uniformare l’offerta didattica, ma vorremmo vagliarla con il contributo delle famiglie”.
Attualmente l’offerta didattica è variegata: ci sono classi che siedono sui banchi 27 ore settimanali, altre 30 ore, altre ancora 36 (modulo arricchito) fino al tempo pieno (40 ore). Ci sono differenze anche nell’orario di ingresso, dovute anche al trasporto scolastico, e non omogeneo a quello utilizzato dalla adiacente scuola media (campanella alle 8.20 invece delle attuali 8.05).
L’idea è chiudere la scuola al sabato. Un aiuto alle casse scolastiche sempre più sguarnite, e una ristrutturazione organica di un orario scolastico oggi un po’ troppo “diversificato”, quasi fai-da-te. Per arrivare al risultato, è necessario per le classi a modulo l’ingresso alle 8 e l’uscita alle 13 e introdurre un rientro pomeridiano per le 27 ore, e due rientri per le 30 ore.
I problemi maggiori riguardano il “modulo arricchito”, una proposta didattica di 36 ore settimanali appositamente creata a Villa Verucchio per soddisfare le richieste delle famiglie: l’offerta in questione potrebbe essere ridotta a 30 o 27 ore. I genitori di questa fascia sono i più perplessi: ”perché il modulo arricchito ci è stato proposto nuovamente anche lo scorso anno – è l’accusa più frequente – quando non c’era la certezza di poterla garantire per tutti i 5 anni?”. L’Amministrazione Comunale dal canto suo “dovrà ripensare mensa, Piedibus e trasporti ma siamo in grado di farlo. – assicura il sindaco Giorgio Pruccoli – La scelta spetta comunque alla scuola, che decide in autonomia”.
Favorevoli o contrari, mamme e papà stanno compilando il modulo messo a disposizione dalla scuola per suggerimenti e richieste. Le prime schede sono già arrivate a destinazione. Inoltre è nato anche un Comitato Genitori con l’obiettivo di affiancare l’Istituto, e non solo sulla questione orari. “Favoriamo la costituzione di questi gruppi di genitori – assicura la dirigente Giannini – La scuola è naturalmente alleata della famiglia”. All’orizzonte sono previsti almeno altri due incontri, uno tra dirigenti e insegnanti e genitori, e uno con il Provveditore di Rimini. L’orientamento è quello di salvaguardare il tempo pieno e uniformare il resto dell’offerta didattica. Cioè razionalizzare orari e personale.

Paolo Guiducci