Home Cultura Rimini fa teatro nella Grande Mela

Rimini fa teatro nella Grande Mela

In questi giorni a New York si parla italiano, anzi romagnolo. Due gruppi tra i più rappresentativi della scena teatrale contemporanea, il ravennate Teatro delle Albe e i riminesi Motus, sono ospiti di due prestigiose rassegne: rispettivamente il “Coil Festival” e “Under the Radar Festival”, dove presenteranno i loro lavori Ouverture Alcina e Too Late! (antigone) contest#2.
La loro presenza sulla scena newyorkese rientra nel programma “Italian Contemporary Art Scene”: primo atto di un progetto triennale promosso dalla Regione Emilia Romagna, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di New York, pensato per sostenere e promuovere i gruppi italiani nel Nord America.
Il gruppo ravennate, che nel prossimo luglio avrà la direzione artistica del Festival di Santarcangelo, dopo che nel 2009 era stata della Socíetas Raffaello Sanzio e nel 2010 degli stessi Motus, ha scelto come biglietto da visita newyorkese Ouverture Alcina, spettacolo dove protagonista è Ermanna Montanari (per tre volte Premio Ubu come migliore attrice italiana), che dà voce alla mitica maga ariostesca, avvalendosi delle musiche di Luigi Ceccarelli. Regia, allestimento dello spazio e luci sono di Marco Martinelli.
I Motus stanno invece in scena fino al 15 gennaio al Public Theatre, nell’ambito dell’Under the Radar Festival, che ospita gruppi provenienti da tutto il mondo.
L’interesse verso gli aspetti della ricerca teatrale condotta dal gruppo riminese è molto grande a New York. Presenteranno Too Late!, uno dei tre spettacoli denominati Contest, ossia un confronto in forma di dialogo fra due soli attori: Silvia Calderoni e Vladimir Aleksic che, nei panni di un’Antigone e un Creonte contemporanei, ripropongono l’eterno scontro fra padri e figli, mettendo a nudo le dinamiche terribili che stanno dietro alla visione consolatoria del concetto di famiglia. Come spesso negli spettacoli dei Motus lo spettatore condivide con gli attori lo spazio scenico, diventando esso stesso testimone e attore di una rappresentazione che deborda dai limiti convenzionali. Il titolo Too Late! rappresenta anche un omaggio da parte di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, i due fondatori dei Motus (e in questa occasione rispettivamente regista e drammaturga) al Living Theatre. Così, infatti, esclamava il coro nell’Antigone messa in scena alla fine degli anni sessanta dallo storico gruppo newyorkese.

Giulia Vannoni

Nella foto, Silvia Calderoni e Vladimir Aleksic, dei Motus, in scena fino al 15 gennaio al Public Theatre di New York