SERIE C. Sabato, al Neri, arrivano i piemontesi. In classifica sono al terzultimo posto con 7 punti
Diciamolo subito. Così da eliminare qualsiasi tipo di malinteso. Al momento di andare in stampa, martedì 28 ottobre, alle ore 17, la proprietà del Rimini Fc è ancora in mano alla Building Company Italia.
Ma nelle prossime ore, a settimanale già a casa dei nostri lettori o in edicola, può darsi che qualcosa accada. Anzi, è la speranza di tutti i tifosi biancorossi.
Mai come in questo momento sembra che il passaggio di quote si possa fare. In pole position ci sarebbe un gruppo del nord Italia che ha il suo core business nel settore alimentare e che ha un fatturato di due miliardi di euro. Stefano Giammarioli, il direttore generale arrivato da un mese e mezzo per rimettere in ordine le cose, si dice molto ottimista, tanto che venerdì scorso, al termine delle rifinitura prima della partenza per Campobasso, ha incontrato i giocatori spiegando la situazione. A proposito di Campobasso, anche in Molise il Rimini ha fatto la sua bella figura giocando un grande primo tempo per poi subire il ritorno della squadra di casa. La rete di Leoncini (nella foto) aveva illuso i biancorossi che a fine gara hanno anche reclamato due rigori che hanno avuto protagonista Bolì. Soprattutto il primo, arrivato a metà secondo tempo, è sembrato abbastanza evidente, ma l’arbitro, dopo averlo rivisto al Var, ha deciso di confermare la sua decisione presa sul campo. E ora, dopo la Coppa Italia di Ravenna, il Rimini torna al “Romeo Neri”. L’appuntamento è per sabato, alle 17.30, contro il Bra.
Una partita che sarebbe fondamentale vincere perché gli ospiti hanno 7 punti in classifica e vorrebbe dire arrivargli a -5.
