Un brodino caldo caldo. E importante per due motivi. Perché a Pescara, il Rimini, torna a fare punti con le valigie in mano dopo sette mesi, l’ultima volta era stato il primo aprile a Imola (1-1) e perché si regala un po’ di continuità. Merito di Troise (nella foto) che da quando è arrivato è riuscito a regalare più equilibrio alla squadra. Intanto, la Lega, ha deciso di posticipare al 6 dicembre la sfida in casa dell’Olbia per l’impegno con le rispettive nazionali dei sardi Palmisani (Italia Under 20) e Fabbri e Nanni (San Marino). Una vera e propria boccata d’ossigeno per i biancorossi dopo il viaggio a Pescara e in attesa di salire a Vercelli per affrontare il Sestri Levante.

I liguri, dopo un inizio choc (tre sconfitte consecutive con Lucchese, Pescara e Torres) hanno pareggiato con la Juventus (0-0) e vinto con la Carrarese (1-0) e arrivano dal ko di Ferrara (1-0).

L’obiettivo, naturalmente, è quello di ottenere il massimo per cercare di risalire e lasciare la zona play-out.

Dal Rimini al Cesena che travolge la Vis Pesaro rifilandole ben quattro reti in una gara che non ha mai avuto storia e che è vissuta soprattutto sulle sgroppate di Adamo e Donnarumma che sugli esterni hanno arato il ‘Manuzzi’. E ora i bianconeri hanno la grande opportunità di agganciare in vetta la Torres. Giovedì, infatti, Berti e compagni, saliranno a Chiavari per recuperare la gara rinviata con l’Entella. Fino a questo momento i liguri, in casa, hanno messo insieme sette punti. Dopo aver pareggiato con l’Ancona all’esordio (11) i biancazzurri ne hanno perse due di fila con Sestri Levante (0-1) e Arezzo (1-2) per poi battere Olbia (3-1) e Gubbio (2-1). Domenica altra gara tra le mura amiche con la Lucchese. Una sfida trabocchetto per i bianconeri, con i toscani che con le valigie in mano hanno messo insieme ben otto punti grazie alle vittorie di Sestri Levante (0-1) e Recanati (1-3) e ai pareggi di Ferrara (2-2) e Olbia (0-0). Due le sconfitte, entrambe per 2-0, con Torres e Rimini.