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Rimini, arrivano rotatorie e sottopassi tra disagi e benefici


“Riminesi, preparatevi ad un anno e mezzo di traffico… alla Sigep“. Utilizza un’immagine agro-dolce, il sindaco di Rimini, per descrivere la seconda fase dei maxi-cantieri sulla statale 16 ‘Adriatica’. Dolce, come il prodotto e l’indotto che gira attorno al Salone della pasticceria e gelateria artigianale; agro, come le ripercussioni sul traffico che il Sigep comporta. “Si tratta di un intervento strategico che ha un impatto importante sulla città e sulla viabilità. – è realistico Jamil Sadegholvaad – Ma rimboccandosi le maniche e con pazienza, avremo una modifica alla viabilità che Rimini attende da decenni”.
Sottopassi, rotatorie, ciclopedonali, bretelle: dal 30 gennaio entra la seconda fase dei lavori per le nuove rotatorie e i sottopassi ciclopedonali della Statale 16, opere complementari alla realizzazione della terza corsia autostradale e destinate a rivoluzionare la grande viabilità cittadina. Si tratta di 6 interventi, del valore di circa 10 milioni di euro, messi in campo con tre obiettivi: migliorare la viabilità urbana, migliorare i collegamenti con l’autostrada e incentivare lo sviluppo di una mobilità sempre più sostenibile.
In particolare saranno realizzati 5 sottopassi ciclopedonali (all’altezza di Via della Fiera; Via Covignano; via Coriano; SS72, via Euterpe), 1 percorso ciclabile e 2 rotatorie (con via Montescudo e la SS72 San Marino), una delle quali (via Montescudo) è già stata completata nella prima fase di interventi.

Sottopasso via della Fiera
A illustrare gli interventi ci ha pensato, con l’ausilio di slide, il responsabile del procedimento di Autostrade per l’Italia Ing. David Giorgetti. I lavori all’altezza del tratto della Statale 16 in corrispondenza di via della Fiera sono necessari per la costruzione del nuovo sottopasso ciclopedonale che manderà in pensione il semaforo attuale a servizio dell’attraversamento pedonale a raso, che genera frequenti rallentamenti al traffico veicolare sulla strada statale Adriatica.
L’intervento prevede 3 diverse fasi temporali, individuato in collaborazione con la Polizia Municipale per garantire una più funzionale gestione dei flussi, anche grazie all’entrata in esercizio del nuovo bypass che devia parte del traffico in transito in quel punto sulla Statale 16.
Completate le lavorazioni sul bypass provvisorio nell’area verde – una bretella capace di contenere 3 corsie di traffico – dal 30 gennaio inizieranno le operazioni per spostare il traffico alla nuova configurazione, che sarà distribuito su tre corsie totali di cui 2 dedicate al traffico veicolare in direzione Ravenna e 1 corsia dedicata al traffico veicolare in direzione Riccione.
Con il procedere delle lavorazioni verrà poi attivata una nuova corsia in direzione sud ripristinando due flussi veicolari per senso di marcia (2 direzione Ravenna – 2 direzione Riccione) in variante. Una volta completate le rampe lato monte, sarà dismesso il bypass ed il traffico sulla Statale Adriatica verrà ripristinato come prima dell’opera, cioè con 2 + 2 flussi per senso di marcia. Una volta attivato il sottopasso ciclopedonale verrà rimosso l’attraversamento pedonale provvisorio posto ora a nord della rotatoria di via della Fiera.

La nuova rotatoria all’incrocio fra la Statale 16 e la SS72 San Marino
L’intervento più complesso è quello relativo alla nuova rotatoria all’intersezione tra SS16 e SS72 (Consolare di San Marino). Oltre alla rotatoria, l’intervento comprende la realizzazione di un sottovia stradale lungo la direttrice di Via Euterpe – Via della Repubblica con eliminazione dell’attuale intersezione a raso semaforizzata con i flussi in direzione mare-monte verso la Consolare di San Marino e la realizzazione di un nuovo percorso ciclopedonale con tre sottopassi, in grado di collegare il Parco della Cava con il comparto residenziale di via Montescudo.
Dal 6 febbraio è previso l’inizio delle prime fasi impattanti sul traffico che interessano l’intersezione con la S.S. 72. Nella fase preliminare viene impedita la svolta a sinistra per chi arriva da San Marino, con durata di circa 5gg dopo di che il traffico viene ripristinato nella configurazione attuale.
Dalla fine del mese di febbraio iniziano le attività di costruzione della rotatoria sull’attuale sedime della S.S.72. In questa fase è prevista la rimozione dell’impianto semaforico, viene pertanto impedito il collegamento «monte-mare» attraverso la S.S. 16 e viale della Repubblica. Contestualmente vengono impedite le svolte a sinistra dalla S.S. 16 sia in direzione San Marino, sia in direzione mare. Il collegamento per le due direzioni citate è garantito attraverso le rotatorie di via della Fiera e di via Montescudo, poste a nord e a sud dell’intervento. Resta aperta la bretella di collegamento della S.S.16 verso la S.S.72 per chi proviene lato Ravenna, viceversa tutto il traffico proveniente dalla S.S.72 direzione monte-mare viene deviato su una porzione della futura rotatoria direzione sud verso la rotatoria Montescudo. Da qui potranno tornare indietro per andare verso Ravenna o andare diritto per andare verso Ancona. Il traffico proveniente da Via della Repubblica direzione mare-monte sarà deviato sulla Via Euterpe.
Contestualmente (per circa 100 giorni) iniziano le attività di costruzione della rotatoria anche sull’attuale sedime della Ss16. Restano invariate le altre limitazioni. Dalla metà luglio la Statale 16, verrà deviata su una porzione della futura rotatoria, in modo da avviare il completamento dell’anello e del percorso ciclopedonale.


Sottopasso incrocio via Montescudo con nuova viabilità per via Metauro e via Coriano
Dal 30 gennaio in corrispondenza dei lavori per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale che collega il parco di via Santerno con il percorso ciclopedonale previsto lungo via Coriano, verranno realizzati lavori di adeguamento della viabilità di Via Coriano in corrispondenza dell’incrocio con Via Metauro che consentirà di dare maggiore sicurezza alla circolazione stradale inibendo la svolta a sinistra da via Metauro su via Coriano.
I lavori per la nuova viabilità si svolgeranno in 4 fasi con modifiche della viabilità in base allo stato di avanzamento dei lavori. Tra il 10 e il 13 aprile 2023 è prevista la realizzazione dei sottoservizi.

L’impegno della polizia Locale
“Con il Sigep abbiamo scaldato i motori, le prove generali” ci scherza su (ma non troppo) il Comandante della Polizia Locale, Andrea Rossi. Per arrivare alla nuova viabilità è necessario affrontare lavori in più siti e in più fasi, per questo la Polizia Locale ha elaborato un piano flessibile. “La viabilità in via Metauro cambierà 3/4 volte in un mese, bisogna essere preparati” rilancia Rossi.
E’ previsto l’impiego di almeno una trentina di agenti ogni giorno a copertura dei due turni di servizio. Sarà posizionata segnaletica informativa sulle strade in avvicinamento ai cantieri interessati con percorsi consigliati. “Sono previsti dispositivi in due blocchi: un presidio presso le rotatorie; un intervento mobile per tappare eventuali falle, congestioni o problemi che si creano. – continua il comandante Rossi – Gli agenti saranno presenti non solo alle intersezioni ma anche per informare i cittadini e aiutarli ad organizzare il tragitto casa-lavoro e garantire informazioni a tutti”.
“Si tratta di un intervento strategico dall’impatto deciso su tutta la città. – afferma l’assessore Roberta Frisoni – Sono cantieri da presidiare quotidianamente. Con l’avvicinarsi dell’estate – e l’arrivo dei turisti – metteremo in campo una grande comunicazione, anche in accordo con le associazioni di categoria e la stessa Autostrade per l’Italia. Potrà essere utile indicare eventuali percorsi alternativi, ad esempio il casello di Riccione sud per alcune zone di Rimini sud da raggiungere”.

La viabilità cittadina
Non sono direttamente figli delle opere complementari alla realizzazione della terza corsia autostradale, “ma comunque importanti per la viabilità altri quattro interventi: – assicura l’assessore Mattia Morolli – la rotatoria statale Adriatica-via Verenin a Viserbella; la rotatoria di Bigno; la rotatoria verso Rimini sud; e la rotonda via Aldo Moro-via Caduti di Marzabotto, resa necessaria dall’apertura di via Aldo Moro. A questi vanno aggiunti la ciclopedonale che terminata collegherà parco della cava e Ausa, e la ciclopedonale Grotta Rossa, compresa di nuova illuminazione.
La rotatoria di Bigno, ad esempio, permetterà di svoltare a sinistra, in via Circonvallazione meridionale perché la strada diventerà a due corsie, per raggiungere più agevolmente piazza Malatesta e “liberare” contestualmente la rotatoria di via Tripoli verso Arco d’Augusto.

Rimuovere i punti critici
“Entra nella seconda fase, quella decisiva, questo ampio intervento su un’arteria stradale fondamentale per l’accessibilità e gli spostamenti sul territorio, che permetterà finalmente di rimuovere i punti critici della viabilità lungo la Statale”. Il sindaco Jamil Sadegholvaad non si nasconde difficoltà ma anche i benefici. “Si tratta di una fase complessa, con cantieri che avranno inevitabili effetti sulla viabilità, ma si tratta di opere necessarie, attese sin dagli anni ’70, che certamente avranno l’effetto, una volta ultimate, di decongestionare il traffico su una delle strade più importanti e affollate d’Italia e consentiranno finalmente di abbattere la storica frattura della città storica e balneare con quella più interna, sopra la Statale. Ci aspettano mesi difficili ma nella consapevolezza che i lavori sulla Statale 16, una volta completati, faranno di questa strada di fatto una sorta di grande tangenziale, da cui penetrare nelle varie zone della città in maniera omogenea e razionale. E questo anche grazie agli interventi già realizzati (come la rotonda tra via Flaminia e via della Repubblica) pianificati sugli assi interni, come la rotatoria Bigno sulla Flaminia, che consentiranno di fluidificare il traffico che dalla nuova Statale si muoverà verso il centro e il mare”.
Paolo Guiducci