La Rinascita batte anche… la Lega Due. E non è uno scherzo. La neonata società riminese, nata in estate grazie alla caparbietà di Paolo Carasso e alla passione di Davide Turci e Matteo Peppucci, domenica ha portato al Flaminio 2.260 spettatori (nella foto di Alfio Sgroi), ovvero 360 persone in più rispetto alla media nei palazzetti di LegaDue nella passata stagione.
Il big macht con Bologna si dirà (accompagnato da sette vittorie di fila), ma i felsinei del caso non sono né la Virtus né la Fortitudo con la quale Rimini era abituata a confrontarsi negli anni d’oro della pallacanestro, bensì la 2016 che sotto le Due Torri è la terza società. E per giunta nel campionato di C Gold, ovvero la quarta serie.
Lo ripetiamo da tempo. Il primo “miracolo” di Rbr (l’acronimo della società presieduta da Paolo Maggioli) è aver fatto “dimenticare” ai riminesi che la squadra gioca in quarta serie (e la palla a spicchi riminese è reduce da una retrocessione).
Il buongiorno lo si è visto sin dal mattino. I biancorossi, allenati dal riminese Massimo Bernardi, sono una squadra in larghissima parte composta da riminesi, con la sola eccezione di Eugenio Rivali, il play pesarese (con trascorsi a Santarcangelo) che ha rifiutato la A2 per scendere in Riviera e abbracciare il progetto Rbr.
L’entusiasmo e un sano orgoglio riminese ha prodotto sin da subito un’affezione per la squadra che si è tradotta in uno splendido colpo d’occhio al Flaminio: 1.300 persone alla prima di campionato. Il presidente della Gaetano Scirea di Bertinoro, Gaetano Silimbani, sconfitta al Flaminio 70-52 il 6 novembre scorso, commentava così: “Per una realtà come la nostra, entrare in un palazzetto con 1.500 spettatori, è comunque una vittoria”.
La disaffezione ai canestri sembra dunque acqua passata. La sinergia tra le varie realtà della palla a spicchi riminese e provincia aiuta (Rbr comprende 10 società: Angels e Villanova Tigers, Ibr e Malatesta, Garden e Stella, Miramare e Uisp, Cno e Titano). E pure il risultato sportivo aiuta.
Fin qui la Rinascita è stata capace solo di vincere: otto gare su otto e testa solitaria della classifica. Domenica ha staccato pure Bologna 2016, l’altra realtà fin qui imbattuta. La gara è stata equilibrata e vibrante per 20, poi gli uomini di Bernardi con un paio di rubate e una marcia in più sono scappati via e i felsinei sono riusciti solo a guardare la targa di Luca Bedetti (miglior marcatore con 18 punti) & Co.
Sabato 8 dicembre la Rbr farà visita (palla a due ore 21) al Basket Ferrara 2018. Gli estensi sono terzi in classifica con 10 punti (e una gara in meno), due sole sconfitte, con 544 punti messi a segno e 486 subiti. Davico Ignacio Martin è la bocca da fuoco con 17,29 punti a partita, quarto nella speciale graduatoria che vede Francesco Bedetti secondo (18,5). Bedetti jr è terzo per punti da 2 (63,27) e secondo nelle bombe (51,52%). Il play Rivali è sul secondo gradino del podio dei tiri liberi (88,24%, ovvero 30/34) e primo negli assist, alla ragguardevole media di 6,5 caramelle distribuite a gara. Senza rivali, appunto.