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QUI SI FA LA STORIA

Essendo rimasto uno tra i pochissimi individui a non avere ancora espresso la propria opinione sul nuovo Governo, continuo a rimanerlo. Mi limito a dire la mia, come sempre non richiesta, sulle principali categorie di opinionisti in materia riscontrate in questi giorni.

Gli articolisti

Sono quelli che si concentrano sulla scelta dell’articolo da parte del Presidente del Consiglio che ha scelto appunto di usare ‘il’ invece di ‘la’ presidente pur essendo femmina. Non che la questione non sia importante, per carità, ma parlare solo di quello per giorni e giorni pare un tantino esagerato. Mia opinione personale: se fa bene il suo lavoro, può anche farsi chiamare ‘er mejo presidente’. Opinione mia, ripeto.

I desovranisti

In molti hanno fatto ironia sul nuovo dicastero alla sovranità alimentare. “Allora posso mangiare questo o al Ministero non va bene?”, “ Allora posso mangiare quello?”, e grasse risate. Magari senza approfondire il concetto e senza sapere che in Francia quel ministero esisteva già.

I garantisti

Quelli che dicono di voler giudicare il nuovo Governo serenamente e senza pregiudizi, con il naso che nel frattempo gli si allunga. E con ampie circonlocuzioni il cui senso finale è: “Questo Governo improponibile ha il tutto il diritto di governare, in quanto democraticamente eletto da un popolo analfabeta, e di portarci al disastro. Questi cialtroni incompetenti li giudicheremo dai fatti sbagliati che compiranno”.

Vedremo, giudicherà appunto la storia. E ci sono ministri la storia l’hanno fatta subito, già dal giorno del giuramento. Una bella storia su Instagram.