Home Ponte Giovani Professioni digitali, un mosaico complesso

Professioni digitali, un mosaico complesso

L’avvento delle nuove tecnologie ha scolpito una nuova era lavorativa. Il tradizionale organigramma delle aziende, con i suoi confini definiti e i compiti statici, si sta sgretolando per dare spazio a una struttura più flessibile e collaborativa. In questa cornice dinamica e mutevole, il cambio di prospettiva non è solo una risposta al progresso tecnologico, ma è anche un tentativo di ristabilire il rapporto benefico con un mercato che chiede sempre più agilità e risposte immediate di fronte ai problemi. In un contesto del genere le professioni si rinnovano, i ruoli si trasformano con la conseguente nascita di tante nuove figure e mansioni lavorative tutte traslate nel mondo di internet. Ma quante sono? Quali sono? E soprattutto, in che cosa consiste essere un lavoratore delle cosiddette nuove professioni digitali? Ed ecco allora, incrociando vari dati di portali specializzati con gli annunci di lavoro a Rimini, proponiamo una panoramica dei nuovi mestieri digital sempre più richiesti sul mercato con tanto di classifica delle mansioni più gettonate sul territorio riminese. Un modo per conoscere e orientarsi in un panorama professionale sempre più complesso.

Le nuove professioni

Ad aprire questa classifica, aggiudicandosi il primo posto per numero di richiesta da parte delle aziende, è il ruolo dell’E-commerce manager: ovvero colui che gestisce strategicamente (e a volte anche operativamente) un negozio online. Il suo ruolo include la supervisione delle attività di vendita online, la pianificazione e l’implementazione di strategie di marketing digitale, la gestione dell’esperienza del cliente online, la supervisione delle operazioni di e-commerce (il negozio online, per l’appunto), l’analisi delle performance e la ricerca di opportunità di crescita.

Al secondo posto, c’è poi la figura del Social media manager, colui o colei che si occupa della gestione totale e dello sviluppo di tutti i canali social presenti in un’azienda: da Facebook a Instagram, da LinkedIn a TikTok, il suo compito è quello di creare un’identità digitale solida e che rispecchi i valori dell’azienda. Le sue mansioni sono finalizzate a consolidare l’affermazione del nome dell’azienda sui social rendendola più nota, ma deve anche attrarre nuovi potenziali clienti. Sul terzo gradino del podio si accomoda il ruolo delWeb developer, responsabile della creazione e dell’ottimizzazione di siti web partendo da zero. Questo professionista fa largo uso di linguaggi di programmazione informatica per sviluppare pagine web funzionali ed esteticamente gradevoli. Il suo compito principale consiste nella scrittura del codice che definisce l’aspetto e il comportamento di un sito web. Tra le sue responsabilità principali rientra il garantire un corretto funzionamento e la facilità di gestione di siti web, blog o piattaforme per negozi online. A seguire, poi, troviamo il SEO Specialist: il nome è l’acronimo di Search Engine Optimization, cioè un professionista che aiuta i siti web a essere facilmente rintracciabili sui motori di ricerca come Google, utilizzando diverse tecniche e strategie che vengono tradotte sottoforma principalmente diparole chiave inserite in modo strategico nei testi dei contenuti aziendali. Lo specialista SEO, dunque, in sostanza si occupa di ottimizzare il sito di un’azienda in modo che appaia più in alto possibile nei risultati di ricerca in rete, migliorandone la visibilità attraverso l’uso della scrittura. Tra le professioni maggiormente cercate c’è anche il Data scientist, la figura aziendale più vicina al mondo della matematica e della statistica. Il Data scientist, infatti, è un professionista che si occupa di analizzare grandi quantità di dati per ottenere informazioni utili e prendere decisioni informate. Utilizza tecniche statistiche, programmazione e competenze di analisi per identificare modelli, tendenze e risposte a domande complesse. Semplificando, si tratta di una figura che può trasformare dati grezzi in conoscenze che possono essere utilizzate per migliorare processi decisionali e strategie aziendali. A chiudere la classifica c’è la figura dello User experience (UX) specialist, ovvero quella persona cheprogetta interfacce che offrano un’esperienza positiva e intuitiva agli utenti durante l’interazione con un prodotto o servizio.

Lavoratori digitali nel Riminese, una testimonianza

Conosco queste nuove professioni perché rientro anch’io in questa categoria. – dichiara Deborah, 27enne di Bellaria Igea Marina, che di lavoro fa la Web developer – Quando dissi alla mia famiglia che al posto di iscrivermi all’università avrei preferito fare un corso di informatica, vidi subito che non capivano con esattezza il tipo di mestiere per il quale avrei avuto formazione. Non si opposero, né tantomeno mi costrinsero a cambiare strada, ma non penso, neanche a distanza di anni, che abbiano capito con assoluta chiarezza quello di cui mi occupo! Per loro sono quella che ‘genericamente’ lavora con il computer, una specie di tecnico informatico. Mi reputo lungimirante e soddisfatta della scelta intrapresa, mi piace molto il mio lavoro e penso di aver bruciato un po’ prima le tappe rispetto a tanti miei coetanei che al posto di specializzarsi in un settore specifico dell’informatica o del web hanno scelto di iscriversi all’università studiando settori della rete più generici e poco pratici.

Essere una Web developer, oggigiorno è un mestiere a tutti gli effetti, come gli impiegati, i medici, gli avvocati o i commercialisti. La società attuale è molto diversa rispetto a 10 anni fa e questa discrepanza è particolarmente accentuata nelle piccole aziende che ancora utilizzano sistemi informatici vecchi e non aggiornati.

 Federica Tonini