Home Vita della chiesa Piccoli prestiti per “progetti di vita”

Piccoli prestiti per “progetti di vita”

In tempo di crisi il progetto del microcredito fa piccoli miracoli ed ora sono già oltre una decina le famiglie sostenute a Cattolica nelle spese quotidiane più diverse (dentista, spese mediche, casa, scuola, riparazioni auto, ecc.) e non mancano pure nuovi contributi privati (circa 10.000 euro in questi primi mesi).
Il progetto è partito con un fondo di 32.000 euro erogato da BCC Gradara, Caritas e Comune di Cattolica, è destinato sino ad oggi ai soli residenti di Cattolica (anche se si sta pensando di allargarlo ai misanesi ed ai marignanesi).
Sono giunte ben 31 domande in queste settimane e ne sono state accolte una decina, per circa 20.000 euro erogati. “I finanziamenti vanno da 500 euro a 2.500 euro e sono rimborsabili fino a 60 mesi – spiegano i volontari della Caritas San Pio V – con rate bassissime al tasso dell’1%, anche 20 o 30 euro al mese. Ma per accedere occorre essere residenti a Cattolica da almeno tre anni”.
In questi mesi sono state aiutate famiglie e cittadini per il conseguimento di patente guida, corsi di formazione professionale, spese mediche straordinarie (ortodonzia), spese di casa, sostegno all’educazione figli (scuola, ecc…) e spese mediche particolari (ad esempio lo psicologo), ma anche riparazione di autoveicoli necessari per il lavoro. Insomma tanti «progetti di vita», che si inseriscono nel nel welfare pubblico locale: il microcredito cerca di arrivare dove non arriva il pubblico. Le domande vengono raccolte: alla Caritas il giovedì pomeriggio, in Comune di Cattolica il martedì pomeriggio.
Ed ora si annunciano nuovi aiuti per settembre: per le famiglie che necessitano di buoni acquisti per libri, sostegno per la mensa ed il trasporto scolastico. Ma si potrebbe ampliare tale proposta anche ai Comuni di Misano e San Giovanni: “Se arriveranno fondi a sostegno del microcredito anche da parte di questi due Comuni – spiegano i volontari – il nostro progetto sarà possibile anche per le famiglie misanesi e marignanesi, che tra l’altro in questi mesi ci hanno già fatto richiesta di aiuti economici”.

Luca Pizzagalli