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Pattinaggio artistico, Rimini è… mondiale

Il pattinaggio riminese si conferma il migliore del mondo. Ad Auckland, in Nuova Zelanda, Sara Venerucci e Danilo Decembrini <+nero>(nella foto)<+testo_band>, stelle di prima grandezza dello Sport Life, si sono guadagnati il loro terzo alloro mondiale dopo quello di Portimao nel 2010 e quello di Brasilia dello scorso anno. Lo hanno fatto al termine di un esercizio perfetto dove il triplo Rittbergher e il triplo Salchow lanciati sono stati eseguiti con una semplicità e una delicatezza che hanno convinto tutti, tifosi e addetti ai lavori, ad alzarsi in piedi e applaudire la coppia riminese.

“Sono felicissima – racconta Sara rientrata lunedì sera dalla Nuova Zelanda – perchè al di là della vittoria abbiamo messo in scena un esercizio eccezionale e vedere tutto il palazzetto in piedi ad applaudirci è stata un’emozione fortissima. Sentire, poi, i tuoi avversari o gli stessi giudici dirti che li hai tenuti con il fiato sospeso, è stata la gratificazione più grande”.
A rovinare la festa ci ha pensato il giudice messicano, l’unico ad assegnare “solo” un 9.8 alla coppia delle meraviglie. Un vero peccato perché sarebbe potuto arrivare un en plein storico. Un percorso netto che nella storia del pattinaggio artistico è riuscito solo a un altro di famiglia, papà Patrick che, con Beatrice Palazzi Rossi, lo strappò in una delle sue tante vittorie mondiali.
“Sapevamo di avere un esercizio difficile e proprio per questo lo avevamo provato e riprovato diverse volte, anche se l’allenamento è una cosa e la gara un’altra. Puoi essere brava fin che vuoi, ma l’adrenalina di un mondiale è sempre altissima e può giocarti brutti scherzi. Però, appena siamo entrati in pista ho subito avuto sensazioni positive e alla fine è arrivata questa vittoria che per qualcuno può essere anche scontata, ma posso assicurare che non è così. Riconfermarsi è sempre più difficile che vincere”.
E con questo, per la signora indiscussa delle rotelle, è il settimo titolo mondiale.
“Ancora quattro e arrivo a mio padre – ride Sara – chissà, per ora è un obiettivo che mi sembra irraggiungibile, ma nella vita, mai dire mai”.
A completare la festa riminese sono arrivati il bronzo conquistato da Marco Garelli e Pamela Cappeller, sempre tra i Senior, e l’argento di Angelo De Benedictis e Veronica Saltalippi tra gli Junior. Come se non bastasse, tra le coppie danza, un altro titolo è arrivato dalla coppia Anna Remondini-Alessandro Spigai che nei singoli hanno vinto anche un oro e un argento. Della serie, più di così, le rotelle di casa, non potevano fare.

Francesco Barone