Home Top News Parma e Fiorentina non si fanno male, al ‘Tardinì finisce 0-0

Parma e Fiorentina non si fanno male, al ‘Tardinì finisce 0-0

PARMA (ITALPRESS) – Pareggio e poche emozioni tra Parma e Fiorentina allo Stadio Tardini. L’avvio di partita promette bene, ma le due squadre peccano di incisività dalla trequarti in poi. I cambi di Liverani e Iachini nella seconda frazione non cambiano le sorti di uno 0-0 che non fa felice nessuno. I padroni di casa restano a quota 6 punti dopo 7 partite. Poco meglio la viola, ferma a due vittorie stagionali, non senza rimpianti prima della sosta. Partita che inizia a ritmi molto alti e con la consueta qualità offensiva, che entrambe le squadre possono vantare. Da una parte Gervinho, dall’altra Ribery: i due creano numerosi grattacapi alle difese avversarie nei primi 45′. Al minuto 8 Biraghi lascia partire un sinistro insidioso su punizione, ben gestito da Sepe. All’11’ si accende lo stesso Ribery che aggira Osorio e va al tiro, trovando la seconda opposizione del portiere di casa. Dopo la concitata fase iniziale, Parma e Fiorentina optano per una ragionata costruzione da dietro. Nei crociati brilla Pezzella, più volte capace di insediare l’area viola assieme a Gervinho sulla sinistra. Al 42′ sempre Ribery si crea lo spazio per andare al tiro, ma prima di caricare il destro cade recriminando un penalty: non è dello stesso avviso l’arbitro La Penna che fischia solo per ammonire il campione ex Bayern Monaco. Una simulazione che non lascia spazio a troppe proteste e su cui di fatto si chiude un primo tempo gradevole. Nella ripresa il Parma tiene meglio il campo, soprattutto con il centrocampo che dà più sostanza, anche grazie all’ingresso del giovanissimo Sohm. Bocciato invece Kouamè che al 69′ fa posto a Cutrone. Emozioni nulle nella prima metà del secondo tempo, quando è spesso l’ultimo passaggio a mancare prima della conclusione. Al 75′ la punizione dal limite di Bruno Alves, sempre pericoloso col suo destro, sbatte sulla barriera. Nulla di fatto anche nel finale in cui regna la paura di subire gol, piuttosto che la voglia di farlo.
(ITALPRESS).