Home Provincia Parco Costa: tornano le ruspe. Il Tar ha detto sì

Parco Costa: tornano le ruspe. Il Tar ha detto sì

I lavori al parco Andrea Costa sono ufficialmente ripartiti e con tutta probabilità il parcheggio sarà pronto in agosto. Dopo la lunga attesa del Tar che doveva esprimersi sul ricorso presentato dall’associazione “Andrea Costa”, contraria alla realizzazione del parcheggio, la buona notizia per Comune, Provincia e l’Associazione Albergatori di Bellaria Igea M. è arrivata.

ll Tar ha respinto la richiesta di sospensiva dei lavori nell’area del parco. Dunque lunedì scorso, dopo un mese di cantiere fermo, gli operai sono tornati a lavorare. “E questo è l’importante”, commenta Alessandro Giorgetti, il presidente dell’Aia di Bellaria Igea Marina che i disagi dovuti al mese di stallo dice di averli subiti più di tutti. “Finalmente si è sanata una ferita, anche se per troppo tempo sono state dette cose sul mio conto non vere. Solo io so quello che ho passato”. Odore di “richiesta danni” nell’aria? “Non voglio fare causa per divertirmi. Se ci sono gli estremi, e questo lo valuteranno gli avvocati, allora si procederà. Sono necessarie delle valutazioni, altrimenti non se ne fa niente”.

Soddisfatta la maggioranza che precisa: “L’annullamento della sospensiva non è né un trofeo, né un merito da rivendicare, ma un esito da accettare in una società cosiddetta civile. Piuttosto, chi fino all’ultimo secondo utile ha auspicato un esito sfavorevole a Comune, Provincia e Associazione Albergatori, dovrà prendere atto dell’evidenza del disposto del Tar e interrogarsi se valesse la pena strumentalizzare per troppo tempo questa vicenda”.
I gruppi consiliari di maggioranza, in maniera pacifica, si augurano di essere prossimi alla parola “fine”: “Senza nessuna forma di compiacimento o esaltazione, ora la maggioranza chiede che l’intervento trovi una sollecita realizzazione così come da progetto”.

Delusi – e non cercano di nasconderlo – i cittadini dell’associazione “Andrea Costa”. Questa volta sono loro a rimanere a bocca asciutta. Ma non si danno per vinti: “L’associazione continuerà la sua battaglia in attesa del giudizio definitivo del Tar, oltre a vigilare con attenzione sugli interventi nel parco di via Andrea Costa”. Ora respinta l’istanza, per l’associazione rimane il pagamento delle spese che – come si legge nella sentenza – corrisponde a 2mila euro da ripartire in ugual misura a Comune, Provincia e la controinteressata.

Marzia Caserio