C’è un altro 25 aprile a Rimini. Dissacrante, rispetto a quello che si festeggia in tutto il Paese per la ricorrenza della Liberazione. È il giorno della riapertura dei parcheggi a pagamento nella zona di Rimini sud e di tutto il lungomare. E quest’anno, in linea con l’ondata di aumenti che percorre tutto lo Stivale, anche il costo dei parcheggi è stato ritoccato verso l’alto.
La correzione del prezzo si accompagna, però, ad una generale semplificazione del sistema della città che ora si divide in tre fasce.
I nuovi orari e le nuove tariffe sono l’occasione per un confronto con le altre principali località del territorio provinciale.
I parcheggi a pagamento nell’area comunale sono 4.992. Le due aree critiche sono il centro storico e il lungomare, quest’ultimo soprattutto l’estate. Nel centro la situazione si intreccia con le zone a transito limitato, le aree di sosta gialle riservate ai residenti e gli altri problemi che caratterizzano la parte vecchia della città. Che sia difficile trovare un posto nel centro di Rimini lo si può intuire anche con un primo confronto sui numeri. Se il capoluogo offre quasi 5mila stalli per tutta l’area del comune, la zona di Cattolica, ad esempio, ne mette a disposizione più di 3mila, senza considerare tutta l’area della piazza del mercato, che è a parcheggio libero, e quella del Comune che funziona con disco orario – ma sempre gratuita. Inoltre, il Comune cattolichino, ha in previsione la realizzazione di altri 300 parcheggi a pagamento più un’area di oltre mille posti in progetto in zona Torconca. Svantaggioso, rispetto a Rimini, è il costo. Le tre fasce del capoluogo costano da un minimo di 50 centesimi l’ora (zona fuori le mura: Tribunale, via Saffi, Montefeltro e Ponte di Tiberio), al massimo di 1,50 euro per tutta l’area del lungomare (che però si paga solo dal 25 aprile al primo ottobre). I 1.613 parcheggi del Centro (Piazza Ferrari, Gramsci, Gambalunga e tutta la zona sud fino al lungomare e Viserba e Rimini nord tra lungomare e ferrovia) costano 1 euro l’ora, con un costo di 4 euro per l’intera giornata di sosta. Cattolica, invece, ha un’unica tariffa di 1,20 euro l’ora per il parcheggio.
Situazione simile a Riccione che, comparando le dimensione dell’area comunale e il numero di abitanti, offre anch’essa un ampio numero di strisce blu rispetto a Rimini: 4.200. Anche in questo caso, però, il costo è molto più alto e tarato soprattutto sul turista creando non poche difficoltà ai residenti.
I cercatori di parcheggi godono, invece, di una vita facile nell’area del Rubicone. Se esiste un paradiso dei parcheggiatori, avrà sicuramente le fattezze di Savignano. Il piccolo borgo, infatti conta solo nel centro 1.500 posti auto tutti gratuiti (parola magica) a cui si aggiungono altri stalli nelle aree limitrofe e tutta la grande area dell’Iper, Parco Romagna e Fashion Rubicone che porta il totale di Savignano a 10mila posti auto.
Difficile per i riminesi gioire di questa abbondanza così fuori dal centro. Per gli automobilisti continua la ricerca di un posto, magari usufruendo del trenino navetta della tram (ma un autobus dall’aspetto più moderno non si trovava?), nella speranza che i più disperati smettano di parcheggiare sulle piste ciclabili o sui marciapiedi.
Stefano Rossini