Un messaggio del Santo Padre emoziona il pubblico dell’Ariston durante la prima serata del Festival
Papa Francesco a Sanremo si rivolge a Carlo Conti e ai telespettatori: “La musica è bellezza, strumento di pace. Le guerre distruggono i bambini”
I cantanti, il trio di conduttori, la kermesse, l’Ariston. Ma la prima serata del 75esimo Festival della canzone italiana è nel segno della pace e di una star che non ti aspetti.
Papa Francesco riesce ad irrompere sul palco di Sanremo senza essere presente e raccoglie la standing ovation dell’Ariston. Il pontefice ha inviato un messaggio letto prima della commovente esibizione del canto di pace per Israele di Noa e Mira Awad. “La guerra è sempre una sconfitta” ha ribadito Papa Francesco. Quando si hanno negli occhi le immagini delle sofferenze della popolazione civile e dei bambini come non dare ragione a Bergoglio?
Il legame con Carlo Conti e la forza della musica
Il Papa si è rivolto in prima persona al conduttore. “Carissimo Carlo, ho ancora nel cuore il ricordo della Giornata Mondiale dei Bambini, lo scorso maggio, tu eri con noi con il calore umano che ti contraddistingue, in quel bellissimo momento allo Stadio Olimpico con i bambini di tutto il mondo – legge nel messaggio papa Francesco rivolgendosi a Conti -. Sai, la musica è bellezza, la musica è strumento di pace. È una lingua che tutti i popoli, in diversi modi, parlano e raggiunge il cuore di tutti. La musica può aiutare la convivenza dei popoli”.
Un messaggio per la pace del pontefice a Sanremo che emoziona il pubblico. Un ricordo personale e un monito contro la guerra
Bergoglio ha poi raccontato una vicenda personale legata alla sette note. “Penso, in questo momento, a mia mamma che mi raccontava e mi spiegava alcuni brani di opere liriche facendomi conoscere il senso di armonia e i messaggi che la musica può donare”.
Papa Francesco a Sanremo è poi tornato a parlare di guerra, conflitti, morte e sofferenze, in un potentissimo passaggio legato ai più piccoli: “Penso direttamente a tanti bambini che non possono cantare, non possono cantare la vita, e piangono e soffrono per le tante ingiustizie del mondo, per le tante guerre, le situazioni di conflitto. Le guerre distruggono i bambini. Non dimentichiamo mai che la guerra è sempre una sconfitta. Questo è quello che desidero di più, vedere chi si è odiato stringersi la mano, abbracciarsi e dire con la vita, la musica e il canto: la pace è possibile! Oggi tu lo stai facendo e lo stai facendo dire attraverso la musica”.
L’augurio finale di Papa Francesco a Sanremo: la musica come linguaggio di speranza
Prima del saluto finale, Papa Francesco a Sanremo ha voluto lanciare un augurio speciale al Festival e ai telespettatori: “Cercate di vivere delle belle serate e rivolgo un saluto a tutti coloro che sono collegati, specialmente le persone che soffrono, e a tutti voi, e che la buona musica possa raggiungere il cuore di tutti”.
Poi l’acuto finale. “La musica può aprire il cuore all’armonia, alla gioia dello stare insieme, con un linguaggio comune e di comprensione facendoci impegnare per un mondo più giusto e fraterno”. Pubblico in piedi a spellarsi le mani. Sanremo ha già la sua star che senza cantare incanta già con la sua musica di amore, pace e gioia.