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Nuova Marecchiese, Giani (Toscana): “Progetto interregionale per lo sviluppo della Valmarecchia”

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Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, conferma il sostegno al progetto della Nuova Strada Statale 258 Marecchiese, auspicando un’opera interregionale in grado di rilanciare i collegamenti tra Rimini e Sansepolcro, attraversando territori strategici della Valmarecchia e della Val Tiberina. Il Comitato Valmarecchia Futura esprime soddisfazione e chiede ora un riscontro da parte di Anas e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

La Regione Toscana sostiene il progetto per la nuova Marecchiese

Evoca anche l’antica Via Maior Ariminensis, il presidente della Regione Toscana, nella lettera indirizzata ai sindaci dei comuni attraversati dalla Marecchiese, ad Anas, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Comitato Valmarecchia Futura, dove formalizza il suo sostegno al progetto per la Nuova Strada Statale 258 Marecchiese.

Rispondendo alle osservazioni del Comitato e dei sindaci della Val Tiberina, Giani sottolinea che è «opportuno e giusto» che «il progetto abbia un respiro interregionale e possa rappresentare un concreto miglioramento dell’intera tratta Rimini-San Sepolcro (…). La Regione Toscana, considerata la bontà dell’idea progettuale – che può risollevare l’intera economia della zona – si impegna concretamente a sostenere la realizzazione di quest’opera di adeguamento con atti idonei nelle sedi di competenza».

Il Comitato Valmarecchia Futura: «Progetto strategico per turismo e trasporti»

Il Comitato Civico Valmarecchia Futura accoglie con grande favore l’impegno della Regione Toscana, come dichiara il portavoce Alessio Amantini: «Abbiamo sempre sostenuto l’aspetto toscano di quest’opera, riconoscendone il potenziale, sia per il turismo che per i trasporti. Accogliamo con favore l’attenzione e il sostegno del presidente Giani e dei comuni della Val Tiberina, inclusa la Provincia di Arezzo, sull’importanza strategica di questo intervento per il territorio. Attendiamo ora un riscontro da parte del Governo e di Anas per la prosecuzione di questo progetto, che ha un carattere strategico e sempre più interregionale. Auspichiamo anche di poter vedere il progetto definitivo, per il tratto romagnolo, entro l’estate».

Collegamenti più sicuri tra Toscana e Romagna

Il presidente Giani ha indicato che l’intervento sulla S.S. 258 Marecchiese è rilevante per fornire una strada più funzionale e sicura a chi opera e risiede nella Valmarecchia. Ha inoltre evidenziato l’importanza del progetto per la Valmarecchia toscana, la cui origine è nel comune montano di Badia Tedalda (AR) e che attraversa comuni toscani come Sestino, Pieve Santo Stefano e Sansepolcro. L’obiettivo è migliorare la viabilità dell’intero sistema stradale dell’antica Via Maior Ariminensis, promuovere il turismo nell’Alta Valmarecchia e favorire la ripresa economica dei collegamenti montani, facilitando una connessione tra Rimini e Sansepolcro.

Un tracciato da riqualificare e rendere più efficiente

Il tratto toscano della Marecchiese, lungo circa 45 km, è caratterizzato da un percorso montano con eccessive curvature, che rendono difficile il transito ai veicoli pesanti e agricoli. Per questo, il progetto prevede 15 nuove rettifiche, per un totale di circa 3 km, che consentano i sorpassi in sicurezza. È inoltre prevista una nuova bretella di innesco tra il bivio di Brancialino e lo svincolo esistente de La Madonnuccia sulla E-45, nei pressi dello svincolo Sansepolcro-Nord.

Questa soluzione era già stata considerata in uno studio condotto dall’Università di Firenze tra il 1994 e il 1995, che analizzava le criticità funzionali della strada e le ipotesi di adeguamento. Attualmente, il progetto è in fase di valutazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Anas S.p.A..

Il Comitato auspica una rapida attuazione dell’opera

Il Comitato Valmarecchia Futura ribadisce l’impegno a collaborare con tutti gli amministratori della Valmarecchia e della Val Tiberina per proseguire rapidamente nell’iter e realizzare un’infrastruttura aggiornata, capace di sostenere lo sviluppo economico e turistico dell’intera area.