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Per non diventare Idiotes

Dove stiamo andando. Così don Aldo Fonti ha intitolato i lunedì di Viserba e a rispondere sul tema migrazioni ha chiamato uno Stefano Zamagni più aggressivo che mai. “ Ci stanno raccontando balle. Politici, giornalisti, intellettuali: ci dicono solo mezze verità” e via a sciorinare numeri e dati che contraddicono il pensiero dominante. Da Abramo in poi le migrazioni ci sono sempre state. Quattro le cause: economiche, politiche (come la repressione di dittature), per conflitti etnico-religiosi e ambientali. Il problema è che oggi queste quattro cause accadono in contemporanea e sono aggravate dalla totale assenza di gestione politica. Il mondo è in mano alla finanza e alle multinazionali, che hanno un potere pressoché assoluto. Accade così che l’1% controlla il 99% della ricchezza mondiale; che tutti gridino contro le guerre e intanto vendono armi; che 1/3 dell’Africa nera per almeno 99 anni non apparterrà più agli africani, ma a cinesi e indiani; che nel 2050 sono stimati in 250 milioni gli immigrati ambientali, se il livello del mare si alzerà anche solo di pochi centimetri… La politica assiste, fa incontri, firma trattati che poi non vengono ratificati e comunque non rispettati. L’Europa dimostra una incapacità assoluta nel governare i flussi e distribuirli sul territorio. Accade anche in Italia, dove la cultura di accoglienza viene ogni giorno cancellata da un’enormità di bugie, prodotte per interesse politico e anche per razzismo.

Ci stanno trasformando in idiotes, parola greca che indica una persona che vede solo se stesso e il proprio privato. Avvertiva Pericle: “ Una democrazia non può funzionare se è formata da idiotes”.

Gli immigrati sono un costo per lo Stato! I dati INPS 2015 dicono che gli immigrati hanno versato 16 miliardi di tasse ed usufruito di servizi per 12 miliardi.
Confindustria, non la Caritas, ricorda che nel 2015 il valore del lavoro degli immigrati è stato di 120 miliardi, ovvero l’8,7% del PIL italiano. Rubano il lavoro agli italiani! Le badanti sono 950.000 e poche italiane sono disposte a fare quel tipo di servizio per le modalità richieste. I pescatori siciliani sono ormai quasi tutti tunisini… Con il calo delle nascite la presenza degli immigrati diventerà sempre più necessaria.
Quali proposte? Rivedere la legge Bossi-Fini sui flussi e legare le disponibilità alla domanda del mercato e non ai conti dei burocrati; creare un fondo europeo per i Paesi dove nascono i flussi migratori e combattere i trafficanti; rinegoziare l’accordo di Dublino, che penalizza la prima accoglienza; smettere di alimentare le guerre; favorire l’integrazione (economica, sociale, culturale).
E sull’integrazione culturale il confronto si è aperto. Merita di essere approfondito.

di Giovanni Tonelli