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Montefeltro Servizi, non buttiamo tutto a mare

La multiutility di vallata finisce nell’abbraccio di Hera? Ormai i rumorslasciano il passo alla trattativa. E si parla di date.
Montefeltro Servizi, nata nel 1993 come Mont.Eco. per gestire servizi associati nei sette comuni dell’alta Valmarecchia, si occupa in primo luogo di rifiuti, poi di servizi cimiteriali e della gestione del mattatoio comunitario di Campiano di Talamello (dal 2007). Nel 1996 ha cambiato nome in Montefeltro Servizi, e sei anni fa si è trasformnata in socieyà in house. Il socio di maggioranza relativa è il Comune di Novafeltria, che detiene il 33% delle quote, mentre a ruota c’è la Comunità Montana con il 30%.
Su una possibile confluenza in Hera il presidente dell’ente montano però si sbilancia. Anzi, è stranamente silenzioso. “Si, i rumorsli ho sentiti anch’io ma non vi presto fede. Finché non siamo in presenza di una trattativa vera è meglio non pronunciarsi” dice Mario Fortini. Chi non si scandalizza di un eventuale passaggio a Hera è Marco Davide Cangini del Consiglio d’Amministrazione di Montefeltro Servizi. “Per un convinto fautore come me di politiche provinciali, l’eventuale acquisto della multiutility di vallata da parte di Hera non è certo una bestemmia. Certo, stiamo parlando di una azienda sana, che da lavoro, offre buoni servizi e ha bilanci in regola”.
18 dipendenti, 100.000 euro di fatturato annuo per i servizi cimiteriali che salgono a circa 800mila con la gestione del mattatoio mentre solo i rifiuti fatturano 2 milioni di euro, la Montefeltro Servizi è una realtà importante in alta Valmarecchia. Hera sarebbe interessata soprattutto alla gestione dei rifiuti mentre gli altri due rami d’azienda li lascerebbe in vallata. Il presidente della Montefeltro Servizi Gianfranco Borghesi allarga le braccia. “Non dovete chiedere a me lumi sulla vicenda, la questione è totalmente in mano agli amministratori” avverte il navigato Borghesi. Una riflessione a voce alta però gli scappa. “Sono le normative in materia che spingono verso questi accorpamenti. Montefeltro Servizi non è in grado di partecipare a gare d’appalto su vasta scala, né regionali né provinciali”. Dunque, il dado è tratto. In Comunità Montana si è costituita una triade che funge da commissione per lavorare sul passaggio: Gabriele Berardi, Mino Cerbara sindaco di S. Agata Feltria e il collega di Maiollo Marcello Fattori. Proprio Berardi, assessore al Bilancio di Novafeltria, è l’emissario del comune capoluogo della vallata. “Lo ritengo la persona più competente per seguire questa delicata situazione. – afferma il primo cittadino di Novafeltria Lorenzo Marani – Qualunque sia la conclusione di Montefeltro Servizi, i nostri obiettivi sono portare a casa l’occupazione per tutti e diciotto i dipendenti, un buon servizio ai cittadini e la migliore quota per il Comune di Novafeltria”, socio di maggiornza relativa. C’è chi vede nel 1 lugliol una data praticabile per il passaggio di consegne. “Fine anno sarebbe stato ottimale – ammette Berardi – ma il 1 luglio individua il semestre”.
Politiche di vallata nel segno più marcatamente riminese sono già iniziate con il passaggio della gestione della rete idrica di quattro comuni (Casteldelci, Pennabilli, Sant’Agata Feltria e Talamello) da Marche Multiservizi ad un gestore riminese. Quale? Hera of course.

Paolo Guiducci