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Memoria dell’antico, memoria dell’eterno

Nuovo appuntamento (il quarto di questa V edizione) con la rassegna “I Maestri e il Tempo”. Organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, e curata dal critico e storico dell’arte Alessandro Giovanardi, “Memoria dell’antico, memoria dell’eterno” propone questa settimana venerdì 27 marzo (ore 17,30) l’incontro dal titolo “L’artificio dell’eternità. Nel mondo delle icone, dall’India a Bisanzio”. Presso il Salone di Palazzo Buonadrata (Corso d’Augusto 62, a Rimini), saranno presenti la saggista e poetessa Rosita Copioli che presenta John Lindsay Opie, storico dell’arte bizantina, Università di Roma Tre.

Nell’occasione resterà esposta al pubblico la tavola del “Compianto sul Cristo” di Benedetto Coda (1513-14 ca.), recentemente acquistata dalla Fondazione, e prossimamente depositata presso il Museo della Città di Rimini.

Rosita Copioli feconda e scintillante figura di poetessa e narratrice, saggista ed erudita, critica e curatrice, ha scritto libri di prosa e saggi, drammi, testi storici e libri di poesia; un’ultima raccolta deve uscire per Mondadori. Ha scritto anche altri due libri, di prossima pubblicazione: Acque della magia. L’inamoramento de Orlando di Matteo Maria Boiardo; Fellini e i libri.

John Lindsay Opie è il massimo esperto d’iconografia russa nel mondo accademico italiano: a lui dobbiamo la splendida Collezione d’Icone Russe di Palazzo Leoni-Montanari a Vicenza (Intesa Sanpaolo) e la definizione dell’antica scuola iconografica siculo-cretese. Docente di letteratura anglo-americana, di storia dell’arte medioevale, d’iconologia in diversi atenei italiani è stato il primo titolare di Arte bizantina all’Università di Roma Ttre. Viaggiatore instancabile, conferenziere cosmopolita ha prospettato un’uscita dall’Occidente desacralizzato, incontrando l’India del sud e la cultura delle chiese bizantine e slave, indagando l’immaginario shivaita tamil e quello cristiano-orientale. Nel profondo rapporto di amicizia con Elémire Zolla e Cristina Campo, ha maturato l’adesione alla chiesa Ortodossa, l’avvicinamento al pensiero di Pavel Florenskij, da lui presentato per la prima volta in lingua inglese, e il confronto epistolare con Aleksandr Solgenitsyn. Alla fine dell’anno scorso, a cura di Alessandro Giovanardi e con prefazione di Bruno Toscano, è uscita l’antologia di studi di arte sacra Nel mondo delle icone. Dall’India a Bisanzio (Jaca Book, Milano, 2014). Nel 2011 è stato oggetto di uno studio dello stesso Giovanardi John Lindsay Opie. Estetica simbolica ed esperienza del sacro (Storia e Letteratura, Roma, prefazione di Boris Uspenskij).

nella foto, Rosita Copioli