Home Cultura Al centro del Meeting 2016 c’è sempre un “Tu”

Al centro del Meeting 2016 c’è sempre un “Tu”

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Al centro ci sei “Tu”. Ma anche “Tu”, “Tu” e ancora “Tu”: tanti soggetti unici e irripetibili che prendono quota quando sono in relazione, la cui centralità è evidente nell’uomo. A questa relazione e al “Tu” della misericordia è dedicato il Meeting 2016, il cui programma muove i suoi passi proprio dal Giubileo straordinario della misericordia. “Tu sei un bene per me” (questo il titolo della 37esima edizione della kermesse, in programma a Rimini dal 19 al 25 agosto) racconterà questo “Tu” attraverso vari linguaggi e con diverse declinazioni. Affronterà le grandi emergenze e farà parlare i protagonisti della cultura e dell’espressività, racconterà storie di integrazione e di perdono, si confronterà con le sfide della tecnologia, proverà a dare del “tu” anche al lavoro e all’economia, guardando in faccia anche spaccati di storia passata. “Tu sei un bene per me è una affermazione, – l’esegesi del Meeting è del presidente della Fondazione omonima, Emilia Guarnieri – l’orizzonte di una certezza da scoprire e sperimentare in tutta la sua verità, così semplice, così drammaticamente attuale e al tempo stesso così carica di domande e di provocazioni per ognuno di noi”.
Il programma è come sempre molto articolato, un poliedro che vorrebbe far esplodere da ogni faccia “la bellezza di una positività e di una speranza capaci di attrarre la libertà di ognuno e di far desiderare un cambiamento per se e per il mondo”.
Ad inaugurare l’edizione numero 37, venerdì 19 agosto, sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’incontro conclusivo sarà dedicato a Madre Teresa di Calcutta a pochi giorni dalla canonizzazione. Si parlerà anche di Tunisia, un anno dopo l’attentato al Museo del Bardo; delle nuove relazioni tra Cuba e Stati Uniti; della questione giustizia in Italia, delle nuove sfide della chiesa italiana dopo il convegno di Firenze, di disabilità; del futuro economico dell’Eurozona; di diritto al cibo e spreco alimentare.
Il presidente della Camera Luciano Violante ha anticipato il progetto dedicato ai settant’anni della Repubblica italiana, che al Meeting sarà sviluppato attraverso sei incontri e la mostra “L’incontro con l’altro. Genio della Repubblica”. Il tema dell’immigrazione è in primo piano con la mostra “Ero forestiero e mi avete ospitato. Migranti, la sfida dell’incontro”. Tra le mostre, anche “American dream. In viaggio con i santi americani” e “Georgia. Un paesaggio di oro e di fede”.
La cantante Tosca sarà protagonista della serata inaugurale con lo spettacolo Un solo Canto, insieme alla soprano Libanese Tania Kassis e la giovane interprete siriana Mirna Kassis. Tanto spettacolo, come sempre, al Meeting. Si inserisce perfettamente nel tema di questa edizione la commedia-monologo Perché non parli? di e con Paolo Cevoli, alla quale seguirà La notte dell’Innominato ispirata dal dramma manzoniano con Franco Branciaroli e lo show “È festa” con Gene Gnocchi e il figlio musicista.
Diversi come due gocce d’acqua è il nuovo monologo che Gioele Dix porta in scena il 24 agosto. Uno spettacolo dedicato all’amico Renzo Marotta, al quale l’artista era legato da amicizia fraterna. “Io ebreo, lui di Comunione e Liberazione – ha spiegato Gioele Dix ad Avvenire – uniti sin da bambini da una grande amicizia e dai temi della fede”. Marotta morì in un incidente stradale all’età di 30 anni. “È una storia che avrei voluto raccontare da tanti anni, ma mi son sempre trattenuto per pudore”<+testo_band>. Al Meeting del “Tu” la consapevolezza di essere un bene l’uno per l’altro sale anche con affetto sul palcoscenico.

Paolo Guiducci