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Maroncelli e il dialetto di “Chi ca sò”

Impegnato per una vita nel volontariato e per l’aggregazione sociale a Verucchio, dal Carnevale Parlato a varie feste e iniziative, Agostino Sandro Maroncelli è stato un cultore del dialetto. Non soltanto quello parlato, come tante persone hanno avuto l’occasione di verificare durante il “Carnevale Parlato” di Villa Verucchio (per conoscere meglio la tradizionale iniziativa, si legga qui: https://www.ilponte.com/e-carnevale-ogni-festa-vale/) ma anche quello scritto.
Benemerita dunque l’iniziativa del Circolo Ricreativo Culturale di Villa Verucchio (di cui Maroncelli è stato socio e consigliere) di raccogliere e riunire in un volume le poesie composte nell’arco dei decenni dallo stesso Maroncelli. Chi ca sò, il libro di poesie edito dall’associazione Circolo Ricreativo Culturale di Villa Verucchio, e curato da Maurizio Matteini Palmerini e Marcello Zanni (autore villaverucchiese, il cui ultimo libro è l’esordio nel romanzo: https://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/marcello-zanni-il-mio-primo-romanzo-non-deludera-lho-promesso-a-mia-moglie-1.8202551) sarà presentato venerdì 16 giugno (ore 20.30) nella sala Romagna Mia di Villa Verucchio (via Casale 103), dagli stessi curatori.
Nata dopo il Secondo conflitto mondiale come associazione di reduci simpatizzanti del Fronte Popolare, il Circolo Ricreativo Culturale a metà anni 50 inaugurò la sede in via di Mezzo. Nel 1971 venne adottata l’attuale denominazione di Circolo Ricreativo Culturale. Da sempre impegnato sui temi dell’aggregazione sociale, promuove attività culturali per i soci, le loro famiglie e in molti per il paese. Chi ca sò non è il primo libro dedicato al territorio promosso dal Circolo.