Home Cultura LUIGI MANCINI, LO STIMATO PEDAGOGISTA RICCIONESE DI MARIA CECCARINI

LUIGI MANCINI, LO STIMATO PEDAGOGISTA RICCIONESE DI MARIA CECCARINI

La storia di questo personaggio, vissuto nella Riccione di fine Ottocento e inizio Novecento, è raccontata nel nuovo libro dello scrittore riccionese Fosco Rocchetta, dal titolo Il riccionese Luigi Mancini (1849-1916) – Stimato pedagogista di Maria Ceccarini. Il libro sarà presentato sabato 23 marzo alle ore 17 presso il Centro della Pesa (via Lazio, 10, Riccione).

Da anni l’autore del libro va descrivendo aspetti vari di Riccione, città in cui vive e ha svolto la propria attività lavorativa in ambito culturale. Già direttore della Biblioteca Comunale, tra i fondatori del Museo del Territorio “L. Ghirotti”, Fosco Rocchetta continua a compiere ricerche su Riccione e il suo territorio a partire dall’antichità. Con questo saggio mira a sottrarre dall’oblio la figura di un intellettuale riccionese, il professor Luigi Mancini che, dalla seconda metà dell’800 alla prima guerra mondiale, ha lasciato tracce importanti del suo operato in più città d’Italia, e anche nell’amata Riccione.

Nato nel vecchio paese, sulla via Flaminia, maestro elementare, poi docente di pedagogia e lingua, è stato anche uno stimato direttore didattico e provveditore agli studi. Il suo nome è legato in primis al giardino d’infanzia “Maria Ceccarini”, essendone stato il pedagogista ispiratore e primo aiuto della benefattrice americana, tanto che la stampa dell’epoca lo definì il vero “Deus ex machina” di quella pregevole istituzione. Eppure questo studioso, dai vasti ed eclettici interessi storico-letterari, con un’ampia bibliografia di scritti conservati in molte biblioteche, è quasi sconosciuto nella propria città natale, salvo un’esigua cerchia di addetti ai lavori in campo pedagogico. A Riccione, allora misera borgata riminese, con un alto tasso di analfabetismo, era nata una nuova e meritoria realtà scolastica aderente al fröbelismo, il metodo educativo proprio del pedagogista tedesco Friedrich Fröbel, artefice del “Kindergarten” (giardino d’infanzia), geniale istituzione che aveva rivoluzionato l’idea di asilo diffusa in Europa. Fin dal suo avvio, l’asilo verrà gestito in base a principi laici, veri baluardi dell’istituzione, voluti e inseriti nello statuto dalla Ceccarini, col supporto teorico e operativo del suo valido e leale pedagogista, il professor Luigi Mancini.

Presentazione a cura dell’Assessore alla Cultura Servizi Educativi Sandra Villa, con i saluti del sindaco Daniela Angelini.