Home Provincia La valle imbuca la protesta: ridateci la Posta

La valle imbuca la protesta: ridateci la Posta

Prima Ponte Messa, poi Perticara ed ora San Leo. La scure di Poste Italiane si abbatte impietosa sugli uffici di vallata: riduzione di orari e di giornate aperte al pubblico in nome di una razionalizzazione che per le Poste fa rima solo con riduzione di personale.
La Valmarecchia però non intende aspettare a braccia conserte che la scure tagli alla radice gli sportelli. San Leo chiama a raccolta le amministrazioni della Valmarecchia e chiede l’intervento dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Anche per verificare che il taglio di Roma sia “regolare”. “È già accaduto l’estate scorsa: Poste Italiane chiuse l’ufficio del capoluogo senza rispettare la norma, – fa notare il dirigente comunale Spada – e dopo una settimana fu costretta a fare marcia indietro”. Lo scontro ora si ripropone. San Leo vede ridursi l’apertura dello sportello da 3 ore tutti i giorni a soli tre giorni (martedì, giovedì e sabato) dalle 8.15 alle 13.45, col sabato – giorno di maggiore affluenza – penalizzato: saracinesca abbassata alle 12.45. “Poste Italiane non fornisce neppure gli indicatori economici che porterebbero alla chiusura”. Il sindaco Mauro Guerra è sconsolato. Da due anni cerca una collaborazione con la Direzione provinciale, mettendo sul piatto nuove convenzioni (la raccolta della tassa rifiuti) “e per risposta otteniamo tagli al personale e disagi. Il rapporto di fiducia tra i sindaci di vallata e il direttore Narciso si è incrinato”.
E rischia di spezzarsi. Da Novafeltria Lorenzo Marani ha indirizzato una missiva di fuoco al Direttore di Rimini per “urlare” nero su bianco: “revocate immediatamente la decisione, garantite l’apertura dell’Ufficio tutti i feriali”. Perticara sarebbe costretta a soli tre giorni (lunedì, mercoledì e venerdì), imbucando “un grave disservizio per gli abitanti (con Miniera complessivamente 1022 persone, la frazione più grande del comune, ndr) che a 650 mt vivono le difficoltà tipiche della montagna”. Il sindaco ha chiesto l’intervento del Prefetto di Rimini Vittorio Saladino, per evitare che Perticara e Miniera vengano private di un servizio essenziale. “Valutiamo insieme una soluzione, è interesse anche delle Poste”.
L’alta Valmarecchia è stato il territorio più colpito dal nevone di febbraio “e invece di aiutare il territorio Poste Italiane che fa? Chiude un Ufficio”. L’assessore Gabriele Berardi non la manda giù, spalleggiato dai consiglieri di opposizione Urbinati e Delfini, perticaresi entrambi. Novafeltria non demorde. Previsto un Consiglio Comunale a tema a Perticara.

Paolo Guiducci