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La prima trasferta notturna dei “Maestri e il Tempo” con il Trecento a Villa Verucchio


“I Maestri e il Tempo”
per la orima volta di sera e in trasferta, in una nuova location.  Il nuovo incontro della rassegna culturale curata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e dalla Biblioteca Gambalunga di Rimini, venerdì 10 maggio (ore 21) è in programma presso la Chiesa del Convento Francescano di Santa Croce, a Villa Verucchio. Alessandro Giovanardi (foto in basso) racconterà le bellezze dell’arte del Trecento riminese custodite nel paese della Valmarecchia. Il curatore della rasegna, storico e critico d’arte, insegnante all’Isssr “A. Marvelli” di Rimini – San Marino e Montefeltro, interverrà sul tema “Il ‘codice’ francescano della Passione. Il Trecento riminese a Villa Verucchio”. Un’affascinante chiacchierata sui protagonisti del Trecento riminese, formati alla ‘scuola’ di Giotto, e sulle loro splendide opere artistiche, all’interno di un luogo che – già da sé – è grande patrimonio culturale e artistico.
“Al centro della serata, il grande affresco del Trecento presente nelle Chiesa del Convento. – anticipa un po’ quelli che saranno i contenuti della serata Alessandro Giovanardi – Una bella Crocifissione di un anonimo maestro riminese allievo di Giotto (nella foto di Gilberto Urbinati). Parlerò anche del grande e splendido Dossale (una pala d’altare lignea, a fondo oro e dipinta a tempera) di Giovanni Baronzio, anch’egli eccelso pittore riminese del Trecento, molto influenzato dalle raffinatezze bizantine e gotico-adriatiche. Queste opere sono un ‘codice’ di tutti i sensi e significati possibili della Passione: un imponente ‘libro’ mistico-simbolico squadernato per immagini”.
Il MiUR riconosce la partecipazione al ciclo “I Maestri e il Tempo” come crediti per la formazione del personale docente.

Due gli omaggi previsti per i partecipanti all’incontro. Fino ad esaurimento scorte, sarà regalato il raro volumetto monografico de “L’Arco”, Speciale Giovanni Baronzio, con saggi di Daniele Benati, Massimo Medica e Alessandro Giovanardi. Al termine dell’incontro, poi, a tutti sarà offerto un piccolo rinfresco. (r.c.)