La scuola raddoppia la sua offerta

    Mentre le vacanze natalizie sono ormai agli sgoccioli, la Provincia di Rimini pensa già alla scuola del 2011. È stata presentata, infatti, la nuova offerta formativa degli istituti superiori per il prossimo anno.
    “Dal 2011/2012, licei e istituti superiori di Rimini arricchiranno la propria offerta formativa – sottolinea l’assessore provinciale alla Scuola, Meris Soldati – che abbiamo costruito in linea con le aspettative degli studenti e delle loro famiglie, ma al contempo legata ai bisogni dell’economia locale”.

    Tra ampliamenti e chiusure
    Su questa base, per esempio, all’istituto tecnico Belluzzi sarà attivata l’articolazione in «Geotecnico» e al Valturio e al Gobetti di Morciano quella in «Relazioni Internazionali per il marketing». Al liceo scientifico Volta di Riccione i ragazzi potranno scegliere il nuovo indirizzo «Scienze applicate» mentre al professionale Alberti sarà avviato «Servizi Socio Sanitari» con l’articolazione «Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico”, mentre all’Einaudi di Novafeltria ci sarà «Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera» con l’articolazione in «Accoglienza turistica».
    Tra tante nuove offerte, però, si devono registrare anche alcune chiusure. Come quella dell’indirizzo di agraria.
    “L’ampliamento dell’offerta è stato effettuato compatibilmente con gli organici, senza risorse aggiuntive e tenendo conto della potenziale utenza, che deve essere di almeno due classi prime – spiega l’assessore – quest’anno non c’erano le condizioni per creare una classe di agraria, poiché non c’era abbastanza domanda, quindi è stato necessario soprassedere. Ciò non toglie che se dall’anno prossimo si determineranno le condizioni, l’indirizzo sarà ripristinato”.
    Tra i cambiamenti c’è anche l’accorpamento, a Riccione, tra i licei “Volta” e “Fellini”.

    Le novità “professionali”
    Novità anche per l’istruzione professionale. Dalla riforma dello scorso anno, infatti, gli istituti erano usciti impoveriti di ore di laboratorio e impossibilitati a concedere qualifiche a chi voleva uscire al terzo anno. Regione e Provincia hanno cercato di rimediare, dando la possibilità di ottenere una qualifica già dopo il triennio. In sostanza, gli studenti dovranno frequentare il primo anno nell’istituto, poi nel secondo e terzo potranno decidere di continuare il percorso nell’istituto oppure frequentare una scuola di formazione. Al terzo anno si raggiungerà una qualifica professionale. Starà poi allo studente decidere se proseguire poi fino al diploma. Le qualifiche triennali operative dal 2011/2012 saranno 11: Operatore dell’autoriparazione; operatore impianti elettrici; operatore impianti termo-idraulici; operatore grafico di stampa; operatore amministrativo-segretariale; operatore della promozione e accoglienza turistica; operatore alle cure estetiche; operatore della ristorazione; operatore meccanico; operatore sistemi elettrico elettronici; operatore del punto vendita. Per l’attivazione di queste qualifiche saranno utilizzati fondi regionali.
    Infine, entro maggio, la Provincia dovrà individuare un istituto d’istruzione tecnica superiore, tra quelli già esistenti, che garantirà una qualifica post diploma. Saranno corsi di 1.800/2000 ore con lo scopo di formare, dopo il quinto anno, figure di tecnici che rispondano alla domanda proveniente dal mondo del lavoro. Nell’ambito della rete regionale, la specificità riminese sarà “turismo e benessere”.

    Nuove risorse per l’infanzia
    Certo è che per il positivo svolgimento delle attività didattiche, servono fondi. La Provincia, quindi, oltre a lavorare sul fronte dell’offerta didattica, ha provveduto anche ad assegnare nuovi fondi regionali per fronteggiare la situazione estremamente difficile che il sistema scolastico nazionale e locale sta affrontando. Dopo l’intervento a favore delle scuole dell’Infanzia, che ha consentito il completamento orario in ben 9 sezioni di istituti statali (Rimini, Montegridolfo, Sant’Andrea in Casale, San Giovanni, Casteldelci, Cattolica, San Leo) per un investimento complessivo di quasi 200mila euro, ora la Provincia ha pianificato l’assegnazione di ulteriori risorse regionali. Le risorse sono state assegnate a progetti volti all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili e stranieri. Per queste attività le scuole hanno ricevuto quasi 312mila euro. Inoltre, la Provincia sta caldeggiando le scuole nella realizzazione di modelli di cooperazione tra istituzioni che si prefiggano l’obiettivo di sviluppare comuni iniziative a favore dell’arricchimento dell’offerta formativa e a sostegno dell’innovazione dei processi formativi. Una scommessa importante, che ha visto il finanziamento per oltre 90mila euro di 5 accordi di rete che vedono il coinvolgimento di 35 istituzioni scolastiche, oltre che dei poli specialistici e dei CSC (Centri di servizio e consulenza autorizzati dalla Regione) del Territorio, in attività finalizzate all’innovazione didattica, alla sperimentazione didattico-laboratoriale e all’educazione ai media.

    Genny Bronzetti