Il Ponte Giovani ha accolto il 2025 con una nuova veste grafica, nata da un lavoro di squadra idee portate avanti e scartate, confronto, della resa estetica ma anche di significato.
Abbiamo ragionato su due aspetti: l’identità dell’inserto e lo stile visivo degli articoli.
La prima necessità era di lasciarsi alle spalle un concetto di gioventù evidentemente datato e stereotipato che non contribuiva certo ad avvicinare i nostri lettori. Lo stile ‘graffitaro’ e la mancanza di uno schema di impaginazione dipingono un animo sregolato, indipendente e senza un’idea chiara. I temi che noi trattiamo parlano invece
di giovani che cercano un riconoscimento della loro dignità di pensiero: chiedono ascolto al mondo adulto portando una loro visione delle cose. Il nuovo logo è dunque più moderno, geometrico e pulito.
Oggigiorno pensare di non curare il significato e la resa visiva è come lasciare degli errori in un testo. La nostra soglia dell’attenzione è sempre più bassa e la nostra mente ha fame di contenuti rapidi ed esteticamente Nelle ultime edizioni avev come attraenti. avevamo già introdotto delle novità, ad esempio le tanto care emoticons che sono oggi parte del nostro linguaggio digitale.
Ma la vera intuizione è stata quella di ambientare i nostri articoli: creare delle scenografie con oggetti colorati che permettano con uno sguardo di carpire il senso del testo.
Infine abbiamo optato per l’impiego dell’Intelligenza Artificiale nella generazione
delle immagini, una tecnologia che sta compiendo passi da gigante negli ultimi mesi con risultati che potete apprezzare con i vostri occhi e, al netto delle preoccupazioni che questa tecnologia porta con sé, è indubbio che ci troviamo dinanzi al motore della prossima rivoluzione industriale.
A questo punto vi chiederei di lasciare un ‘mi piace’, ma essendo un giornale mi limiterò a dirvi “ Prendete e leggetene tutti” (semicit.).
Ruben Martinini
grafico settimanale ilPonte