Home Ultimaora La notte dei ricercatori, Rimini s’illumina di università

La notte dei ricercatori, Rimini s’illumina di università


Il centro storico cittadino, per una notte, si illuminerà di cultura e occasioni per riflettere sull’importanza della Ricerca universitaria per la costruzione di un futuro migliore. Rimini cala il tris e mette sul piatto un ricco e variegato programma per “La notte europea dei ricercatori”, in programma venerdì 28 settembre dalle 16.30 alle 23 con visite guidate, laboratori per giocare con la scienza, incontri e giochi per i più piccoli. Cinema, musica, mostre, racconti, spettacoli, aperitivi scientifici, incontri e conferenze. Obiettivo: creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
“La Notte è una straordinaria occasione per divulgare cos’è la ricerca scientifica e a cosa servono i risultati. – illustra il senso della giornata Marco Antonio Boschetti, docente dell’Università di Bologna e referente scientifico della Notte dei Ricercatori di Rimini – Siamo alla terza edizione e le due precedenti hanno regalato soddisfazioni”.

Gli appuntamenti della Notte dei Ricercatori 2018 si svolgeranno in luoghi accademici, come il QUVI ‐ Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita ‐ e il nuovo complesso Alberti, ma anche in luoghi simbolo della città come il cinema Fulgor, la Biblioteca Gambalunga, piazza Ferrari e piazzetta Teatini. “Questo evento si inserisce perfettamente nel mood di ristrutturazione avviato in città. – è soddisfatta Eugenia Rossi di Schio nella doppia veste di assessore all’innovazione digitale, ricerca e sviluppo del Comune di Rimini e docente di Uni.bo – A Rimini si produce tanta ricerca ma non è conosciuta come merita. Questa è una occasione”.
Tre i fili conduttori degli eventi di Rimini, con momenti dedicati ai più piccoli, ai giovani, agli adulti, alle famiglie, proprio con l’obiettivo di raccontare la storia del sapere ‘che verrà’ comprensibile a tutti:
– CULTURE, DESIGN E DIRITTI: alla ricerca di cultura e innovazione senza perdere di vista i diritti.
– QUALITÀ DELLA VITA, SALUTE E AMBIENTE: alla ricerca di salute, ben‐essere, tutela ambientale e sostenibilità.
– NUMERI E SOCIETÀ: alla ricerca di applicazioni che hanno bisogno dei numeri, quando la matematica può stupire ed essere utile nella vita di tutti i giorni.
Alcuni incontri sono davvero “gustosi”: ad esempio “Birrometrica””, ovvero il metodo dei prezzi edonici applicato alle aste di birra, oppure 2Il calcio tra passione e denaro. L’impatto di CR7 in borsa”, ovvero misurare la variabile del prezzo dei giocatori e il valore valore sul mercato.
“Si gioca tanto con la scienza, anche con materie temute dagli adulti. – fa notare Raffaella Casadei, coordinatrice delle attività della notte dei Ricercatori per Dipartimento Scienze per la Qualità della Vita – Al contest fotografico e ai laboratori di anatomia (i cui modellini sono sempre affascinanti), si sono aggiunte altre iniziative, anche di Scienze Motorie, segno di una vivacità e di un interesse”.

Lo scorso furono diverse centinaia le persone partecipanti alla Notte dei Ricercatori. “Tante famiglie” rilancia la Casadei. In particolare, i posti per i laboratori nel 2017 andarono esauriti in poche ore.
Per i più grandi, sono tantissimi gli eventi in programma: seminari e dibattiti sul ruolo delle donne, le fake news, l’identità di genere, due mostre sul mondo della moda, uno spettacolo teatrale sulle tematiche dell’inquinamento marino, la proiezione del capolavoro felliniano “La Voce della Luna“ seguita da un interessante dibattito. Aperitivi scientifici, mostre interattive, giochi e dimostrazioni.
In tema di benessere e stili di vita, è prevista una camminata per le vie della città, in collaborazione con La Pedivella e BioWalking, che prenderà il via dall’invaso del ponte di Tiberio, ed una dimostrazione di pratica di danza inclusiva, con il supporto di Danza Teatro Movimento centrale.
Per i bambini e ragazzi, tornano i laboratori, utili per affrontare in modo divertente e per niente scontato le scienze di base (chimica, fisica, biologia), per far riflettere sull’importanza delle conoscenze tecnologico‐scientifiche e sulla possibilità per tutti di accedere a queste conoscenze con l’aiuto dei ricercatori. Per il terzo anno sarà organizzato il laboratorio degli “Scienziati pazzi per il gelato” in collaborazione con la gelateria “La Romana”.
Novità 2018: due attività di laboratorio gestite da docenti di Scienze Motorie, con giochi ed esercizi per la salute indirizzati anche agli adulti.
Altra novità 2018: alcune attività saranno gestite in collaborazione con gli studenti del Liceo Scientifico “A. Serpieri”, nell’ambito di un progetto di Alternanza Scuola Lavoro gestito dal Campus di Rimini. In particolare, la classe VL di Scienze Applicate si vestirà da divulgatore per accompagnare i più piccoli nel mondo scientifico.
Attività sperimentali nei laboratori di ricerca saranno invece guidate da dottorande e dottorandi del Dipartimento.
SOCIETY (How do you spell RESEARCH? SOCIETY – Science, histOry, Culture, musIc, Environment, arT, technologY) è il progetto finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 che porta la Notte Europea dei Ricercatori a Bologna, Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna, Rimini.
Tra gli altri eventi, si possono ricordare
– la Minifotomaratona, in edizione speciale per Notte dei Ricercatori, contest fotografico a misura di bambini, con tema segreto, tanti premi e divertimento assicurato;
– le letture con Alessia Canducci, attrice/lettrice e promotrice del progetto Nati per Leggere, amatissima da grandi e piccini che leggerà libri legati alla divulgazione scientifica (età consigliata dai 6 anni);
– le letture anche per i piccolissimi (3‐5 anni) presso la Biblioteca Gambalunga sezione Ragazzi, per un bellissimo pomeriggio di cultura e divulgazione in collaborazione con la libreria “Viale dei Ciliegi 17” e grazie al sostegno di SGR per la Cultura (con tante sorprese per tutti i partecipanti).
“La Notte dei Ricercatori va nella direzione di una maggiore divulgazione della didattica e soprattutto della ricerca – fa notare soddisfatto Leonardo Cagnoli, presidente di uni.Rimini Spa – Si inquadra nel rapporto Università e territorio, un tema molto caro ad Uni.Rimini, che non è facile né automatico ma sicuramente foriero di risultati. Attraverso la divulgazione e la conoscenza per così dire più leggera si può veicolare già nei bambini (e dunque nelle loro famiglie) l’importanza della ricerca e lo stimolo della curiosità”.
La Notte dei Ricercatori non è l’unica offerta in questa direzione: altre iniziative di divulgazione e di incontri sono previste durante il corso dell’anno.
Paolo Guiducci